Casa Bianca: Corea del Nord ponga fine a minacce e provocazioni


Washington, 15 apr. (Ap)
– La Casa Bianca chiede alla Corea del Nord di “porre fine alle sue minacce e provocazioni”. E’ quanto ha confermato il portavoce del governo degli Stati Uniti Robert Gibbs, nel corso di una conferenza stampa. La dichiarazione arriva dopo l’annuncio nordcoreano relativo alla decisione di boicottare i colloqui “a sei” sul suo programma nucleare: il paese ha di fatto così protestato contro la dichiarazione di condanna del suo ultimo test missilistico, approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Nel commentare l’annuncio di Pyongyang e la determinazione a riavviare i propri impianti nucleari, Gibbs ha parlato di “un grave passo verso una direzione sbagliata”. Dunque, “chiediamo alla Corea del Nord di fermare le sue minacce provocatorie, di rispettare la volontà della comunità internazionale, e di onorare i suoi obblighi e impegni internazionali”.

Il governo di Obama, ha precisato poi Gibbs, “è soddisfatto” per la condanna arrivata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

La Casa Bianca ha poi chiarito che il suo obiettivo primario resta ottenere dall’Iran che sospenda le sue attività nucleari più sensibili e ha definito inesatto un articolo che sostiene che Washington potrebbe rinunciare a una precondizione per negoziare con Teheran.

Il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, è tuttavia rimasto vago nella sua smentita e non ha precisato quale parte dell’articolo del New York Times fosse inesatta secondo lui. Il New York Times ha scritto oggi che l’amministrazione Obama potrebbe rinunciare a un’antica pretesa perché si aprano colloqui con il governo iraniano sul suo programma nucleare: secondo proposte che gli Stati Uniti e i loro alleati europei stanno preparando, l’Iran potrebbe continuare le sue attività di arricchimento di uranio per un certo periodo dopo l’apertura di negoziati, ha scritto il quotidiano.

I colloqui che il sottosegretario di stato Williams Burns ha avuto la settimana scorsa con i suoi interlocutori europei “sono stati molto chiari in merito alla strategia da seguire e l’obiettivo primario resta il medesimo”, ha detto Gibbs. “E’ la sospensione per l’Iran del suo programma nucleare illecito e il rispetto dei suoi obblighi e delle sue responsabilià”.

Cep

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