Casciago, pochi soldi in Comune Mezzi all’asta per fare cassa

CASCIAGO Due moto, una jeep, due piccoli furgoni e una fotocopiatrice. Il comune di Casciago svuota box e magazzini e mette all’asta beni di sua proprietà che da anni giacciono inutilizzati. Recuperare qualche soldo per le casse comunali, che di questi tempi sono particolarmente esangui, è la finalità della singolare asta pubblica che si svolgerà in municipio il prossimo 9 giugno. I lotti saranno sei, tutti con una propria base d’asta e le offerte di chi fosse interessato dovranno pervenire entro le 12 di mercoledì

8 giugno tramite un apposito modulo fornito dal comune stesso. Si parte da una moto Cagiva Elephant 125 del 1988, ma il mezzo come viene specificato non è funzionante, la cui base d’asta è di appena cento euro; la stessa della Vespa Piaggio Px 150, immatricolata nel 1984, ma in questo caso il mezzo è funzionante. Due moto d’epoca ormai, avendo superato i 20 anni di vita, che potranno interessare gli appassionati e godere delle agevolazioni assicurative e del bollo, previste dalle legge. Passando agli automezzi, all’asta è finita anche una Fiat Campagnola, la jeep italiana, del 1979, alimentata a benzina e non più funzionante. Anche in questo caso la base d’asta è molto bassa, appena duecento euro. In vendita anche due piccoli furgoni con cassone, entrambi non funzionanti; un Piaggio Porter immatricolato nel 1998, alimentato a benzina e con base d’asta duecento euro. Il mezzo «più caro» è un Bremach del 1987, alimentato a gasolio, non funzionante, che parte da una base d’asta di milleduecento euro. Più accessibile a tutti l’ultimo oggetto all’asta, una fotocopiatrice con mobiletto, funzionante, a parte il fascicolatore e alcune parti usurate. Chi se la vuole portare a casa deve sborsare almeno quattrocento euro. Tutti i mezzi saranno visionabili il 24 maggio alle 15 all’ufficio tecnico. Da tutta l’operazione svuota magazzini, l’amministrazione comunale conta d’intascare almeno 2200 euro. «E’ inutile tenere in deposito tutti questi mezzi che non servono più – sottolinea il sindaco Mino Maroni – quando possono essere utili a qualche cittadino magari come pezzi di ricambio». Mettere qualche quattrino in più nel bilancio è un altro obiettivo non secondario. «Per tutti i Comuni è un periodo molto difficile – conclude Maroni – da questa operazione contiamo di mettere qualche soldo in cassa senza gravare sulle tasche dei cittadini».

b.melazzini

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