ROMA – Dall’analisi realizzata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa sulle compravendite di nuda proprietà effettuate nel 2023 attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete, risulta che il 72,9% di chi vende lo fa per reperire liquidità, per mantenere un certo tenore di vita, oppure per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età e a volte per sostenere i figli nell’acquisto della casa.
Nel 2023 il 63,8% delle compravendite di nuda proprietà è stato finalizzato all’investimento a lungo termine. La nuda proprietà, infatti, avendo prezzi più contenuti rispetto a quelli di mercato, è sempre apprezzata da chi compra per investimento. Rispetto al 2022 aumenta leggermente la percentuale di acquisti per investimento, si passa infatti dal 62,5% all’attuale 63,8%.
L’età degli acquirenti
Gli acquirenti di nuda proprietà più attivi sul mercato sono quelli con un’età compresa tra 45 e 54 anni, che compongono il 29,3% del totale, mentre è bassa la percentuale di acquisto da parte di over 65 (6,9%). Nella maggior parte dei casi a comprare nude proprietà sono famiglie che compongono il 70,8% del totale (spesso si tratta di genitori che acquistano per i figli), mentre i single si fermano al 29,2%. In altri casi invece l’acquisto è concluso per garantirsi, negli anni a venire, un tesoretto da integrare alla pensione.
I trilocali
La tipologia più compravenduta con la formula della nuda proprietà è il trilocale con il 30,4% delle preferenze, seguono bilocali con il 24,3% delle scelte. Nel 2023 le compravendite di tipologie indipendenti e semindipendenti si attestano al 15,7% del totale, quota in aumento rispetto al 2022 quando si fermava al 7,7%.
Il 27,1% degli acquisti di nuda proprietà si è concluso grazie all’ausilio di un mutuo, mentre nel 72,9% dei casi la compravendita è avvenuta in contanti. La percentuale di acquisti con mutuo è in aumento rispetto agli ultimi anni.
Per quanto riguarda i venditori di nuda proprietà da segnalare che la maggioranza sono persone che vivono da sole, nel 66,7% dei casi, infatti, si tratta di single, vedovi, divorziati e separati. Nel 79,3% dei casi i venditori hanno un’età superiore a 64 anni.