Caseggiato in fiamme. Due famiglie senza casa

Divampa l’incendio in un palazzo attorno a mezzanotte: coppia di appartamenti inagibile

Fiamme in via Di Vittorio: notte di paura a Vergiate. Un devastante incendio è divampato intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica: in fumo oltre 100 metri quadrati di tetto. Il rogo ha interessato un caseggiato di quatto piani: inagibili due appartamenti. Due famiglie sono state sfollate.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Varese con due autopompe: il fronte dell’incendio si è rapidamente allargato. A dare l’allarme sono stati gli stessi residenti: il fumo ha invaso tutta la zona. I vigili del fuoco hanno lavorato sin quasi all’alba per avere ragione delle fiamme.

Impressionanti i commenti dei testimoni: «Mai vista una cosa del genere – scrivono in molti su Facebook – li vedevamo in controluce camminare in altezza, agili, precisi. Sicuri. Sono stati bravissimi».

I pompieri hanno prima arginato le fiamme, c’era infatti il rischio che scintille potessero, volando nell’aria, innescare altri roghi come è purtroppo accaduto in altre situazioni (l’assenza di vento ha aiutato in questo senso), quindi hanno spento del tutto il rogo. A seguire hanno setacciato palmo a palmo il tetto distrutto per cercare eventuali focolai: molto spesso alcune resine utilizzate in edilizia come isolanti covano la brace per giorni, brace che puó in seguito trasformarsi in una seconda emergenza. Una volta verificato che non vi fossero focolai nascosti i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area.

Due appartamenti, quelli agli ultimi due piani, sono stati dichiarati inagibili. In fumo sono andati cento metri quadrati di tetto. Si indaga ora sulle cause, certamente accidentali, che hanno dato origine alle fiamme. Potrebbe trattarsi del surriscaldamento di una canna fumaria ad aver causato il disastro.

Purtroppo accade molto spesso nella stagione invernale. Canne fumarie non adeguatamente pulite dentro le quali la fuliggine accumulata si surriscalda incendiandosi. Oppure canne fumarie non adeguatamente coibentate che, surriscaldandosi, incendiano le travature in legno di sostegno dei tetti.

Le due famiglie occupanti i due appartamenti inagibili hanno trovato ospitalità da alcuni familiari. I danni sono molto ingenti: una stima precisa ancora non c’è ma si tratta di rifare quasi completamente il tetto della palazzina. Si parla di decine di migliaia di euro.

Per chi abita nei due alloggi danneggiati sarà un Natale amaro: lontano dalla propria casa. Difficilmente, infatti, i danni potranno essere riparati in tempi brevi.