ROMA – Giungerà prima o poi a a una sua conclusione definitiva la vicenda sul telelavoro dei frontalieri che aveva tenuto tutti con il fiato sospeso nei mesi scorsi? Era attesa per oggi, mercoledì 26 aprile, l’approvazione alla Camera della ratifica dell’accordo Italia-Svizzera sul lavoro dei frontalieri, ma il ritardo dei lavori ha provocato un ulteriore slittamento in coda a data da destinarsi. Cosa prevede l’accordo (simile al precedente e con valore retroattivo, ndr) è l’uscita della Svizzera dalla blacklist, per regolarizzare i rapporti in termini fiscali tra i due paesi. La comunicazione dello slittamento è dell’onorevole leghista Stefano Candiani, che dichiara:
Oggi è stato presentato un emendamento da parte del Governo che prevede l’inserimento di un articolo aggiuntivo che al suo interno contiene la norma per lo smart working al 30 giugno 2023 e una norma che riguarda invece il trattamento fiscale per i lavoratori che fanno smart working.