Caso frontalieri, si avvicina la proroga per lo smart working. Le parole del deputato della Lega Candiani

Si avvicina la proroga al 31 dicembre dello smart working per i frontalieri, in attesa dell’accordo definitivo tra Italia e Svizzera

Pare non giungere ancora a conclusione la questione frontalieri e smart-working. Dopo le utime dichiarazioni della politica sul caso nell’aprile scorso (https://www.laprovinciadivarese.it/frontalieri-e-telelavoro-alfieri-bene-laccordo-tra-i-governi-ma-non-ce-tempo-da-perdere-327557/), ora è il turno del deputato della Lega Stefano Candiani che così si è espresso, a margine dell’approvazione in Aula di un ordine del giorno:

La modalità dello smart working è stata utilizzata da molti frontalieri tra Italia e Svizzera, dopo il Covid. Questo in virtù di un accordo tra i due Paesi che ha consentito loro di lavorare da casa figurando come se lavorassero nella Confederazione Elvetica. L’intesa, scaduta il 31 gennaio, è stata poi prorogata al 30 giugno, e deve essere di nuovo rinnovata.

Ho sottoscritto e fatto riformulare un Ordine del giorno della collega Maria Chiara Gadda di Italia Viva proprio perché il territorio lo chiede con forza e il gioco di squadra resta essenziale per prorogare la convenzione.

Ci siamo confrontati con il ministro Giorgetti, che ringraziamo il quale ci ha confermato le operazioni in corso per la proroga e il massimo impegno del Mef, in attesa della sottoscrizione dell’accordo con la Svizzera. Grazie, quindi, al ministro dell’Economia si è prossimi a rinnovare il telelavoro per tutto quest’anno alle vecchie condizioni a chi ne ha già usufruito.

Al ministero dell’Economia stanno lavorando per evitare vuoti normativi in termini fiscali, permettendo così la proroga di una modalità di lavoro agile, iniziato durante la pandemia, e consolidato. Spiace essere arrivati alla vigilia del rinnovo, ma l’esito sarà sicuramente positivo per i nostri frontalieri», ha concluso Candiani.