ISPRA – Saronno a trenta all’ora. Per i promotori dell’iniziativa un limite giusto che serve a monitorare l’eccesiva velocità, riducendo incidenti stradali e a tenere a bada l’inquinamento atmosferico causato dallo smog. Per i detrattori un provvedimento ingiusto che non fa altro che peggiorare l’inquinamento. L’ultima parola sulla querelle che agita Saronno da molti mesi, spetta all’autorevole Joint Research Centre di Ispra. Agli esperti del centro di ricerca europeo spetterà il compito di svolgere una ricerca per individuare i reali vantaggi del limite dei trenta all’ora. A commissionare lo studio, che verrà finanziato con i fondi messi a disposizione dall’Assessorato Regionale all’Ambiente, è stata proprio l’amministrazione comunale.
Già dai primi giorni di applicazione del provvedimento, una pioggia di opposizioni aveva colpito il Comune. Anche nelle scorse settimane le proteste non si sono placate: l’europarlamentare Lara Comi, l’assessore regionale alla Mobilità Raffaele Cattaneo e il gruppo “Diamo più forza all’Italia” hanno contestato aspramente l’imposizione del limite dei trenta all’ora. Il Comune si difende e dice di essersi basato su uno studio belga che evidenziava la riduzione dell’inquinamento proprio in seguito alla riduzione della velocità degli autoveicoli.
Ora però la stessa amministrazione si mette in discussione e commissiona una ricerca agli esperti per mettere la parola fina alla polemica e capirà l’efficacia scientifica dei trenta all’ora nella diminuzione delle polveri sottili. Gli esperti dell’Join Research Centre useranno una speciale automobile per percorrere le via della città. Ogni fase del percorso, accelerazioni e frenate comprese, saranno registrate in un report a disposizione dei ricercatori; poi lo stesso test sarà ripetuto in laboratorio, utilizzando altre auto. Nel contempo stanno arrivando all’ufficio dell’assessorato regionale alla Mobilità proposte di potenziali alternative al limite del trenta all’ora. Una potrebbe essere l’istituzione di un servizio di car sharing con auto elettriche a basso impatto ambientale anche se l’assessore comunale all’Urbanistica Giuseppe Campilongo ha spiegato che: “Al momento non è stata presentata all’amministrazione comunale nessuna proposta organica sull’attività di car sharing”. L’assessore ribadisce comunque la volontà di prendere in considerazione tutte le potenziali proposte per combattere l’inquinamento.
e.besoli
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