Cassano finisce a mollo? «E’ procurato allarme»

Cassano Magnago - Il Comune pronto a denunciare chi ha seminato il panico

– «I reati di diffamazione e, soprattutto, di procurato allarme saranno puniti». Il sindaco intende agire legalmente contro chi, nei giorni scorsi, ha seminato il panico tra i cassanesi, parlando di un possibile straripamento del Rile. Nonostante le intense piogge, infatti, la portata del torrente non ha mai raggiunto livelli di allerta: le vasche di laminazione a nord della città hanno funzionato alla perfezione, così come le due griglie posizionate lungo il corso d’acqua. Anche l’altro torrente che attraversa Cassano, il Tenore, non ha dato problemi. Lo conferma il primo cittadino, dopo «un attento monitoraggio svolto dall’amministrazione comunale, in costante contatto con la prefettura, la Protezione civile e l’Agenzia interregionale per il Po (Aipo)».

Ciò nonostante, qualcuno non ha esitato, attraverso internet, a mettere in allerta i cassanesi, gridando al rischio di inondazioni: si tratta, sottolinea Poliseno, di «pochi poveretti che, mentre decine di persone inzuppate d’acqua erano al lavoro nell’ombra e nel silenzio, sono riusciti, con il sedere appoggiato sui loro comodi divani, ad avere il coraggio di diffondere notizie allarmistiche su fantomatici cedimenti di colline e dighe». Per questo il capo dell’esecutivo ha già consegnato al legale del Comune i nomi e cognomi di coloro che,

utilizzando Facebook, «hanno diffuso falsi allarmi e avanzato gravi illazioni». Si valuterà, quindi, se intraprendere un’azione giudiziaria: come spiega Poliseno, infatti, tra i compiti di un sindaco c’è anche quello di «tutelare la città e il suo prestigio».
Certo, una quantità d’acqua come quella che è caduta nell’ultima settimana crea inevitabilmente qualche disservizio. A questo riguardo, assicura il numero uno della giunta, «i nostri operai e le aziende incaricate sono al lavoro e interverranno nei prossimi giorni per ripristinare al meglio le caditoie, coprire le buche che si sono aperte lungo le strade e sigillare al meglio i portoni della scuola elementare Parini, dove si sono verificate piccole infiltrazioni».