– C’è una piccola festa, proprio vicino a dove lo sfortunato quarantaduenne abitava. La notizia di questa morte accidentale, nei boschi a pochi chilometri da qui si è già diffusa. «Abbiamo saputo questa mattina, una bruttissimo colpo –commenta qualche casalese lungo la via che porta al centro abitato- Conoscevamo Massimiliano, una persona bravissima che faceva una professione molto rischiosa, era sicuramente un gran lavoratore».
In molti sottolineano l’eventualità tragica ma anche i rischi di un lavoro,
quello del taglialegna, faticoso e pericoloso: «Molto spesso si sente di persone che si fanno male durante il taglio delle piante ma non si pensa mai che possa a capitare a chi si conosce, Massimiliano era una brava persona».
Il taglialegna probabilmente è stato colpito da una grossa radice che è emersa dalla terra durante il taglio dell’albero, una fatalità che assume anche contorni diversi. «Con la pioggia passata e il terreno così molle le piante possono essere instabili, lavorandoci vicino è difficile prevedere in che direzione cadranno o se perderanno appiglio dalle radici, forse quello che ha tradito Massimiliano da quanto abbiamo capito. La parte sommersa della pianta che è uscita dalla terra e l’ha colpito ma forse è andata diversamente».
La ricostruzione dei fatti è abbastanza chiara, ma non ci sono testimoni che possano confermare la dinamica dell’incidente. Resta solo il lutto che ieri ha colpito il piccolo paese della Valcuvia e una famiglia per la quale sono ore di dramma fortissimo.
«Abitando vicino a lui lo conoscevo sin dalla giovinezza –commenta il primo cittadino di Cassano Valcuvia, – Un brav’uomo, un grande lavoratore, non è facile commentare queste cose da sindaco e da privato cittadino del paese, il nostro Comune è stato colpito da una tragica fatalità».