CASSANO MAGNAGO Lo scandalo della discarica abusiva in via Cadorna è arrivato alla ribalta della cronaca nazionale: un servizio di “Striscia la Notizia” ha puntato i riflettori sui rifiuti abbandonati da anni a valle del sottopasso autostradale.
Dopo aver effettuato un sopralluogo per mostrare ai telespettatori le immagini delle bottiglie, mobili, pezzi di automobili e altri materiali accumulati nell’ex campo nomadi, l’inviato Max Laudadio ha fatto visita al sindaco Nicola Poliseno, che si è impegnato a far ripulire l’area entro 90 giorni. Pulizia che inizierà già questo fine settimana: l’amministrazione comunale ha infatti mobilitato schiere di volontari, che sabato e domenica, così com’era già stato programmato, si rimboccheranno le maniche per raccogliere il maggior numero possibile di rifiuti in via Cadorna. All’appello hanno risposto molte associazioni: oltre a Legambiente, gli Alpini, l’unità cinofila di protezione civile, il moto club Green Pistons, l’Only sub, la Master boxe, lo Sci club, il gruppo Softair, insieme a decine di singoli cassanesi che hanno offerto la propria disponibilità.
I volontari saranno assicurati per entrambe le giornate e assistiti dal personale e dai mezzi della Sieco, la società intercomunale che gestisce l’igiene urbana. Non mancherà il primo cittadino stesso: «Sarò presente con zappa, rastrello e sacchi per la raccolta differenziata, nella quale Cassano Magnago continua comunque a brillare a livello nazionale». L’iniziativa, come osserva Poliseno, servirà a «sensibilizzare la cittadinanza su un problema di educazione civica», ma anche a valutare i costi necessari per una completa pulizia dell’area: alcuni materiali, come le carcasse delle auto, non possono infatti essere rimossi dai volontari.
Il sindaco conta comunque di riuscire ad addebitare parte delle spese ai trasgressori che hanno scaricato i rifiuti e che spera di rintracciare grazie ai dati sensibili riportati sui documenti abbandonati in mezzo alla spazzatura.
Poliseno smorza infine le preoccupazioni per la vicinanza della discarica abusiva alle aree agricole, sottolineata da Laudadio nel suo servizio: «Non ci sono sostanze tossiche, che possano inquinare il terreno», assicura il capo dell’esecutivo cassanese. Tant’è vero che i rifiuti potenzialmente pericolosi, come le lastre di eternit, erano stati già rimossi ben prima dell’arrivo di “Striscia”.
L. Gir.
f.artina
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