Whirlpool investe 245 milioni di euro sul sito di Cassinetta di Biandronno. Una mossa messa in atto dal management della multinazionale per cercare di risolvere alcuni dei problemi imposti dal mercato: contrazione della domanda, pressione sui prezzi, rincaro dei costi delle materie prime, previsioni di mercato stagnante, sottoutilizzo della capacità produttiva dei siti industriali.
Il piano industriale Emea è stato presentato oggi dalla società alle rappresentanze sindacali di Varese e Trento: secondo l’azienda «si è reso necessario per fronteggiare il cambiamento strutturale del settore e per riguadagnare competitività sul mercato europeo, che nell’ultimo anno ha fatto registrare rilevanti perdite operative».
Gli investimenti si svilupperanno nell’arco di quattro anni sostenendo ricerca e sviluppo e facendo nascere nel sito di Cassinetta il polo strategico degli elettrodomestici da incasso, dove si sposteranno anche le produzioni oggi allocate a Spini di Gardolo. Purtroppo, infatti, il piano prevede la chiusura dello stabilimento trentino.
«Siamo convinti della centralità dell’Italia per il rilancio della competitività di Whirlpool in Europa -dice Davide Castiglioni, amministratore delegato e vice presidente Industrial operations-». Il piano comporta il riassorbimento di 300 esuberi rimanenti dalla precedente ristrutturazione.
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