CASTELLANZA «La risposta alla crisi degli enti locali può arrivare dal welfare comunitario».
L’avvocato Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo e Acri ha spiegato, nel corso di un intervento alla Liuc di Castellanza come proprio la cultura del dono, che sta alla base delle fondazioni comunitarie, possa contribuire a una reale crescita del territorio.
Nella nostra Provincia, la Fondazione comunitaria del Varesotto ha stanziato, per il solo 2011, contributi per un importo complessivo di 1.632.500
euro con fondi territoriali assegnati dalla fondazione Cariplo.
Le domande pervenute all’ente sono aumentate fino ad arrivare a un totale di 327 richieste di importo rilevante, pari a quattro volte l’importo disponibile.
«Stiamo attraversando un momento drammatico; gli enti locali non hanno fondi ma non possiamo fermarci di fronte all’evidenza – spiega Guzzetti – ogni comunità deve porsi l’obiettivo della coesione sociale che è l’unico presupposto per una convivenza civile. Ognuno di noi deve potersi sentire realizzato».
Cosa fare allora per fermare questa «disgregazione sociale»? «Come fondazioni stiamo riflettendo e sperimentando nuove forme di welfare sociale – prosegue Guzzetti – Siamo convinti che a questo Stato sociale nazionale e centralizzato possa essere sostituito un welfare comunitario. Lasciando da parte tutto ciò che concerne la sanità pubblica e il sistema pensionistico, è possibile dare riposte sociali a bisogni locali, mi riferisco alle esigenze di anziani, disabili, giovani e immigrati».
L’obiettivo non è quello di sostituire l’ente pubblico, che «non può sottrarsi al suo dovere», ma la realizzazione di interventi integrati socio-sanitari, congiuntamente al terzo settore che partecipa alla gestione e realizzazione dei servizi. Sono queste le riflessioni nel decennale della Fondazione Cariplo, nell’ambito di una difficile situazione economica e sociale che sta attraversando l’intera comunità.
«Dal 2002 a oggi – ha spiegato il presidente Luca Galli – la fondazione comunitaria del Varesotto ha emesso 36 bandi, approvato 985 progetti e stanziato contributi per circa 30 milioni di euro, con il sostegno finanziario della Fondazione Cariplo, per numerosi progetti di utilità sociale realizzati dalle organizzazioni non profit della Provincia di Varese, potendo contare su sedici milioni di euro di patrimonio».
«La fondazione – ha concluso Guzzetti – non è un soggetto passivo ma anticipa e promuove le risposte ai bisogni del territorio».
Altri due punti cardine sono la gestione oculata delle risorse e la trasparenza, che si traduce nei bandi, nella rendicontazione e nell’informazione attraverso il sito internet. Tanti i beneficiari che grazie alla fondazione hanno potuto realizzare importanti progetti e che hanno voluto essere presenti all’incontro.
Valeria Arini
e.romano
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