CASTELLANZA I due immobili nel centro di Castellanza sono situati in palazzine con negozi, abitazioni e uffici. Uno dei beni consegnati al Comune è libero e, come ha spiegato il sindaco Fabrizio Farisoglio sarà utilizzato come centro di accoglienza e aiuto per i centri della Valle Olona e dedicato ai disabili, agli anziani e ai minori con disagio. Il secondo bene è invece in affitto a una banca, la cui rendita verrà messa a frutto sempre dall’amministrazione comunale.
«Per la prima volta – ha spiegato il ministro Maroni – applichiamo la novità contenuta nella legge, che consente di utilizzare il bene anche se occupato, in questo caso da una banca, e il Comune percepisce il reddito di questa gestione da usare per finalità sociale. Si tratta dunque di una operazione che va a tutto vantaggio dei cittadini». Alla cerimonia di stamani, oltre alle autorità locali, era presente anche il prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia.
Durante la visita al Municipio di Castellanza, per il ministro dell’Interno leghista c’è stata anche una visita a un quadro risorgimentale dedicato al giuramento di Pontida. L’opera (realizzata da Giuseppe Castellani) è conservata in uno dei corridoi di rappresentanza del primo piano, dove le autorità hanno sostato alcuni minuti mentre una guida raccontava la storia del dipinto in cui è raffigurato il momento del giuramento dei comuni lombardi nel monastero di Pontida nel 1167.
m.lualdi
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