Si è spento domenica, all’età di 79 anni, Vittorio Caldiroli, storico politico di Castellanza, protagonista della scena politica locale e regionale per oltre quattro decenni. Nato il 12 maggio 1945, avrebbe compiuto 80 anni tra pochi mesi. La sua carriera politica iniziò con la Democrazia Cristiana, per poi proseguire con Forza Italia.
Caldiroli fu consigliere comunale e assessore a Castellanza dal 1970 al 1980, quindi Consigliere regionale della Lombardia dal 1980 al 1995. Durante quegli anni ricoprì il ruolo di assessore ai Servizi Sociali e all’Agricoltura. A livello internazionale, rappresentò le regioni italiane nella Conferenza Permanente dei Poteri regionali e locali del Consiglio d’Europa a Strasburgo dal 1981 al 1994, ricoprendo anche la carica di vice Presidente dell’Assemblea plenaria.
La vicenda giudiziaria di Mani Pulite
Nel 1992, Caldiroli finì indagato nell’inchiesta Mani Pulite, un episodio che segnò profondamente la sua carriera politica. Dopo un lungo iter giudiziario, venne assolto solo nel 2006, a distanza di 14 anni.
Il ritorno all’amministrazione comunale di Castellanza
Dopo anni di attività politica regionale, Caldiroli tornò a occuparsi della sua città. Dal 2006 al 2011 fu assessore alla gestione del territorio, mentre nel 2011 ricoprì l’incarico di consigliere comunale e capogruppo.
L’ultimo saluto
Vittorio Caldiroli è morto nella casa di riposo L’Oasi di Cantalupo a Cerro Maggiore. Lascia i figli Giovanni con Veronica, Helen con Roberto, i nipoti Riccardo, Theo, Elisa e Tomas, la sorella Laura con Giuliano e tutti i parenti.
La salma sarà esposta presso la Casa Funeraria Giardino degli Angeli in via per Canegrate, 10 a Legnano, aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.00. I funerali si terranno mercoledì 15 gennaio alle 10.30 nella Chiesa Parrocchiale di San Giulio a Castellanza, prima della sepoltura nel Campo Santo cittadino.