Castellanza, Sos alcol I giovani lottano meno

CASTELLANZA Un nemico presente e strisciante, soprattutto tra i giovani. Che anche quando si rivolgono allo sportello a chiedere aiuto contro l’alcol, tendono a fermarsi presto. Pensando di avercela già fatta.

Ieri in biblioteca civica, nell’evento intitolato “Vivere consapevoli di vivere” organizzato dall’Acat- Associazione club alcolisti in trattamento e dall’assessorato ai servizi sociali, si sono potute ascoltare le testimonianze di coloro che hanno deciso di cambiare e che sono stati premiati dalla presidente dell’Acat di Varese,  Luciana Morosi, per aver raggiunto importanti traguardi. In 25 si sono presentati a ritirare l’attestato, dieci di loro hanno parlato.

Ciascuno si è raccontato, tra paure e voglia di vivere, guardando al futuro più che al passato, riconoscenti dell’aiuto ricevuto dall’associazione e dalle rispettive famiglie.

Marco sostiene «di avere ricominciato a vivere senza alcol: si vede la vita sotto un altro aspetto, si vedono le persone, il cambio delle stagioni e tutte le cose che quando si beve non si vedono».

«La mia intenzione – afferma l’assessore ai servizi sociali Matteo Sommaruga – è di puntare sulla lotta alle dipendenze, attraverso il dialogo e la sensibilizzazione, e poi creare uno sportello di supporto».

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m.lualdi

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