– Rapinatore armato di coltello tenta il colpo in una tabaccheria: arrestato dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Busto Arsizio dopo aver scatenato il parapiglia. Fondamentale la presenza di un cliente del negozio: l’uomo, un castellanzese di 50 anni, ha spintonato il rapinatore uscendo dalla tabaccheria e chiamando immediatamente il 112. Ha fatto la cosa giusta: i carabinieri sono arrivati in un lampo bloccando il balordo e ammanettandolo mentre i presenti si lasciavano andare ad un applauso spontaneo dopo attimi di tensione.
Il fatto è accaduto intorno alle 19.25 di sabato sera. L’obiettivo preso di mira dal balordo è la tabaccheria “La Piazzetta” nella centralissima piazza Castegnate. Il rapinatore è invece un quarantenne ospite di una comunità per tossicodipendenti della zona. A quanto pare, avrebbe agito dopo aver bevuto e sotto l’effetto di droga. Il balordo è quindi entrato nel negozio armato di un coltello multifunzione con lama di circa sei centimetri. Prima ha minacciato un cliente cercando di farsi consegnare il portafoglio,
poi ha fatto lo stesso con il titolare della tabaccheria, un ragazzo di trent’anni di Solbiate Olona. A quel punto, però, è arrivata la reazione inaspettata del cinquantenne che ha spintonato il rapinatore, motivato a non farsi derubare, e ha poi fatto la mossa più azzeccata: non ha infatti cercato di reagire, ma è piuttosto uscito di corsa con il cellulare in pugno e il 112 già composto è ha chiamato i carabinieri. Non ha perso nemmeno un secondo.
Intanto nella tabaccheria il rapinatore ha ingaggiato una breve colluttazione con il titolare prelevando tutto l’incasso di giornata: circa 3.500 euro in contanti. I carabinieri, però, nel frattempo erano già arrivati sul posto. Secondo alcuni testimoni, intanto, una ventina di passanti circa sono stati richiamati dal parapiglia e una volta capito cosa stesse accadendo si stavano preparando a dare manforte al tabaccaio.
I militari sono perciò arrivati con un tempismo perfetto, anche perchè il quarantenne era fuori controllo e armato. Alla vista dei carabinieri il rapinatore, se possibile, è andato ancora più fuori di testa. Violento sino alla fine, si è scagliato contro i militari con calci e pugni cercando di fuggire. Gli uomini dell’Arma lo hanno bloccato, facendo in modo che nessuno dei presenti rimanesse ferito, e lo hanno ammanettato. Il quarantenne è stato arrestato d’intesa con il pubblico ministero di turno e portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non prima, però, di essere accompagnato in ospedale a Legnano: nella colluttazione con il cinquantenne e con il titolare della tabaccheria ha infatti rimediato alcune lievi ferite. Feriti in modo non grave anche il cliente e il tabaccaio, che hanno rimediato lesioni giudicate guaribili in 5 e 10 giorni e uno dei militari intervenuti, che ha riportato una lieve contusione ad un polso.
Il bottino della rapina è stato poi interamente restituito al titolare della tabaccheria. E non è finita: la collaborazione tra cittadini e arma dei carabinieri potrebbe dare frutti ulteriori. Sono infatti in corso accertamenti per capire se il quarantenne, come si sospetta, possa essere l’autore anche di altri colpi simili messi a segno nella zona. La situazione del rapinatore potrebbe dunque aggravarsi.
Quanto accaduto sabato, in ogni caso, è la miglior risposta a chi chiede sicurezza: segnalare immediatamente alle forze di polizia un fatto, anche soltanto un sospetto, permette un intervento preciso ed efficace (come questo è stato) alle forze dell’ordine.