Castellanzese, non solo calcio Nasce progetto educativo e sociale

Castellanza – Backy, è il nome della simpatica mascotte della Usd Castellanzese. Si ispira al baco da seta, animaletto utile per l’economia della zona dei tempi passati e simboleggia il radicamento della società al territorio. Da oggi è anche il nome di un nuovo sodalizio, “Gli amici di Backy” che riunisce una serie di progetti e iniziative sociali, legate al territorio ed educative, come il servizio di dopo scuola, rivolti ai piccoli campioni neroverde.

Le iniziative sono state presentate mercoledì sera al teatrino di via Dante, nell’ambito della festa natalizia organizzata dalla società sportiva. «Si tratta di un progetto parallelo alle attività sportive – ha spiegato il presidente Alberto Affetti – L’intenzione è quella di organizzare giornate ecologiche, gite, incontri e iniziative legate al territorio». L’obiettivo è quello di coinvolgere i ragazzi e le loro famiglie e «trasmettere loro i valori della solidarietà, del rispetto e del senso civico», come ha sottolineato la dottoressa Anna Fortunato,

referente del progetto. Nel mese di ottobre, Azizou Zoumbare, giocatore della prima squadra originario del Burkina Faso è stato insultato per il colore della sua pelle nel corso di una partita di campionato contro l’Angera; a fine novembre i giocatori 15enne del Bosto calcio hanno devastato lo spogliatoio della olgiatese, dopo avere perso contro la squadra che li ospitava. E’ quanto mai necessario, alla luce di questi ultimi episodi, richiamare i valori dello sport che non è fatto di solo agonismo. L’altra iniziativa presentata riguarda invece un servizio di dopo scuola per i calciatori della castellanzese. A promuoverlo sono i ragazzi universitari o neo laureati del gruppo Unimedia; l’amministrazione ha messo a disposizione, a fronte di un affitto simbolico, gli spazi del centro civico dove gli sportivi potranno fare i compiti seguiti da tutor universitari.

«Come gruppo chiediamo un contributo per rimborsare gli studenti universitari», ha spiegato Nicola Bernieri per l’associazione. Attivata anche una convenzione con uno studio dentistico per la prevenzione. Nel corso della serata è stato consegnato il “Il backino di terra cotta” ad Andreina Colombo Passoni, insegnante da sempre a fianco della castellanzese. Premiato anche il direttore generale Giuseppe Di Capua per i 30 anni di neroverde.
Valeria Arini

p.rossetti

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