CASTELVECCANA Ladri di bottiglie di vino scatenati a Castelveccana. Domenica notte, infatti, ignoti sono entrati in una villa in via Mazzini portando via qualcosa come duecento bottiglie di vino. Un furto clamoroso anche se secondo le prime informazioni si tratterebbe di bottiglie di vino non da collezione. Nulla di particolarmente pregiato o costoso, ma pur sempre merce di un certo valore. E così in una sola una notte dalla cantina di un’abitazione del paese è scomparsa una quantità consistente di bottiglie di vino. Roba da appassionati autentici, tanto più che i malviventi si sono portati via anche alcune sculture custodite in casa.
La notizia ha fatto subito il giro del paese tanto da scatenare tanta curiosità e ironia anche tra gli stessi abitanti di Castelveccana. «Saranno degli alcolizzati – scherza un cittadino – bisogna davvero essere amanti del vino per rubare tutte quelle bottiglie. Ma dove se l’è portate il ladro? Nasconderle in cantina non è mica facile, qualcuno potrebbe anche notarle. Speriamo almeno che le consumi un po’ alla volta, per un po’ di tempo dovrebbe averne una scorta sufficiente anche per invitare qualcuno a casa».
L’ironia si spreca ma in paese il “ladro enologo” ha suscitato tanta curiosità accendendo anche la fantasia: «Forse sapeva quel che trovava – insiste un altro abitante del posto – se le ha notate per caso è stato fortunato». Fatto sta che in pochi minuti i ladri ha svuotato la cantina della villetta fuggendo con le bottiglie. L’ipotesi più plausibile è che l’incursione all’interno dell’abitazione potrebbe essersi protratta per parecchio tempo. Con tutte quelle bottiglie da raccattare e poi scaricare a bordo di qualche furgone appostato nelle vicinanze della casa è impensabile che siano stati impiegati solo pochi minuti. Nonostante ciò, nessuno si sarebbe accorto di nulla: i ladri, infatti, hanno avuto tutto il tempo di saccheggiare la cantina facendo sparire litri e litri di vino. Considerando che si trattava soprattutto di vino ordinario è difficile ipotizzare che il prodotto possa avere un mercato tra i collezionisti o gli appassionati. È molto più probabile che la merce rubata venga consumata direttamente dai ladri.
Ma i non si sono limitati a far sparire le bottiglie. I malviventi, evidentemente non paghi della refurtiva, hanno rubato anche delle sculture. Per il momento non è stata ancora effettuata una quantificazione precisa del malloppo. Sul singolare furto stanno indagando i carabinieri. Gli investigatori hanno raccolto tutti gli elementi utili per cercare di risalire nel più breve tempo possibile all’identità dei ladri.
b.melazzini
© riproduzione riservata