Cazzago, dalla Russia con furore Nel lago spuntano i temoli giganti

CAZZAGO BRABBIA Carassi, siluri e ora persino temoli russi. Arrivano dall’Europa dell’Est e dall’Asia orientale le nuove specie di pesci che infestano il lago di Varese. L’ultima clamorosa scoperta è di ieri mattina quando Natale Giorgetti, papà dell’onorevole Giancarlo Giorgetti, ha pescato un temolo russo del peso di trentadue chilogrammi. Si tratta di un fatto straordinario per il Lago di Varese considerando che di questo “bestione”, prima di ieri, non si era mai avuta traccia. «Nel

nostro Lago – conferma lo storico pescatore cazzaghese – questo pesce non si era mai visto. All’inizio pensavo fosse una fascina di legno, di quelle che utilizziamo per sostenere la proliferazione del pesce persico. Veniva su a galla e non tirava, quindi sono rimasto sorpreso quando mi sono accorto che avevo preso un pesce così grande». Il grande temolo russo era rimasto impigliato nella rete che il pescatore aveva gettato nel bacino. Intorno alle 9, con la barca ferma sull’acqua tra la zona del “pizzo” di Cazzago e quello di Bodio, è avvenuta la “miracolosa” pesca. «In qualche modo – racconta il pescatore – ho tirato fuori dall’acqua il pesce e l’ho portato sulla barca. A questo punto il pesce ha iniziato ad agitarsi tantissimo, faceva dei salti pazzeschi e muoveva la coda velocemente. Se qualcuno fosse stato colpito da quella coda sarebbe stato messo ko».
L’insolito animale è stato poi trasportato nella sede della Cooperativa dei Pescatori a Calcinate del Pesce. In un locale sono state effettuate le operazioni di pesatura con la bilancia che ha oltrepassato e non di poco il livello dei trenta chilogrammi. La scoperta di ieri mattina è l’ennesima conferma del fatto che il bacino varesino è sempre più infestato da specie non autoctone. Non solo carassi e siluri. Animali che mettono a dura prova la resistenza dell’ecosistema originale trasformando l’habitat tradizionale in un ambiente completamente diverso, rivoluzionato nella sua fauna.
«Il problema vero – sottolinea Giorgetti – è proprio questo, certi pesci non autoctoni distruggono l’ambiente cancellando per sempre le caratteristiche tradizionali di un lago. Certi stupidi si divertono a immettere pesci che non hanno nulla a che fare con il Lago di Varese». Il temolo russo è un pesce particolare in quanto filtrando l’acqua si nutre del plancton e di tutto ciò che si trova in sospensione. Non è un pesce facile da pescare e viene immesso nei laghetti di pesca sportiva dagli stessi gestori per rendere più pulito l’ambiente acquatico. Poi però se qualcuno li scarica in altri bacini il danno è fatto.

b.melazzini

© riproduzione riservata