Varese fa festa per la vittoria d’orgoglio ottenuta contro Pistoia, ma a turbare il clima nel dopopartita scoppia il caso Kee Kee Clark.
Il play americano ha saltato la sfida con Pistoia. «Un’influenza improvvisa», la voce che circola nel prepartita al PalaWhirlpool. Ma non è così.
«Non sapevo nulla, mi sono trovato senza il giocatore all’ultimo momento», ammette in conferenza stampa il coach, Stefano Bizzozi. «Clark? Perché? Non c’era?», prova a sdrammatizzare il presidente, Cecco Vescovi. «È una questione che dobbiamo sistemare», si limita ad aggiungere.
Sport di squadra
Di mezzo, evidentemente, c’è il futuro del giocatore che a Vaese non ha avuto fortuna, conquistandosi poche simpatie da parte del popolo del PalaWhirlpool.
Sulla partita, il giudizio di Bizzozi è molto positivo. «Finalmente abbiamo trovato continuità durante un match, con una buona reazione sul campo da parte dei ragazzi».
Polonara e De Nicolao fra i migliori? «Come dico sempre, il basket è uno sport di squadra ed è il collettivo a fare la differenza. I giovani sono stati bravi a sfruttare le occasioni create dai compagni e anche la panchina ha fatto molto bene», ha aggiunto Bizzozi, che è soddisfatto anche del lavoro fatto dai lunghi nel limitare il temibile centro avversario, JaJuan Johnson.
Guardarsi dietro
Ora, messi in cassaforte questi due punti, cambia qualcosa in fatto di obiettivi?
«Finché non saremo al sicuro dovremo sempre guardarci alle spalle – afferma il coach della Cimberio -. Voglio che la mia squadra continui a ragionare di partita in partita. Difficilmente dirò cose diverse in futuro, anche se spero di poter continuare a ripetere questi concetti col sorriso sulle labbra».
Un accenno anche al pubblico, «che ogni domenica ci dà una carica incredibile», conclude Bizzozi.
Delusione invece da parte del coach di Pistoia, Paolo Moretti. «Non siamo stati capaci di gestire al meglio il margine accumulato ad inizio gara, ci siamo seduti già nel secondo quarto dando modo a Varese di rimanere in partita – ha detto il tecnico dei toscani – e così nel terzo quarto abbiamo subito la tempesta, la nostra difesa non ha più retto è da lì in poi recuperare la partita è stato praticamente impossibile, anche perché abbiamo sbagliato qualche canestro decisivo».
E così Varese ha potuto chiudere senza difficoltà il match. «Colpa nostra», ha concluso Moretti.
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