CASORATE SEMPIONE – “Cedesi attività”. A Casorate Sempione centro. È il cartello che appare su quasi tutte le vetrine dei negozi centrali del paese. Una provocazione. Una forma di protesta contro la nuova viabilità.
Qualcuno non lo espone. Pur volendo mantenere l’anonimato, spiega che preferisce evitare le polemiche. In attesa del 15 ottobre. Data limite posta dall’amministrazione comunale per raccogliere le osservazioni in merito, che saranno poi vagliate e oggetto di una commissione congiunta urbanistica – lavori pubblici. Data che attende anche chi il cartello l’ha messo. E che con garbo, ma con decisione, ribadisce le difficoltà legate alla rivoluzione viabilistica.
«Ho clienti anche da fuori – spiega Valeria Martinoli, della lavanderia di piazza Mazzini – che ora fanno fatica ad arrivare. E devo dire che il lavoro è calato». Come un calo segnala Alessia Cattorini, dalla merceria La Bottega della Sarta. Un ritornello. E se tra gli obiettivi della nuova viabilità vi è anche quello di sgravare il centro dal traffico di passaggio, alcuni esercizi commerciali sottolineano come per loro, quello, fosse una certa fonte di guadagno.
Come per Tatiana Lamas, che sei mesi fa ha investito nel bar pasticceria davanti a piazza Mazzini. Il “caffè al volo”, con la nuova viabilità, non c’è più. «Prima del cambio, anche all’inizio dell’estate – ammette -, lavoravo di più». La clientela di passaggio, ora deviata oltre, è quella che è venuta a mancare anche all’edicola di via Verbano, come conferma Carla Vignando. E l’aspetto politico non c’entra proprio nulla. «Le lamentele sono anche della gente – spiega Alfredo Parolo, dell’omonimo panificio -, per le strade che non sono più comodamente praticabili». Lamentele di cittadini che riusciamo a sentire nei negozi. O agli angoli della piazzetta.
«Mancano parcheggi – aggiunge la farmacista Emily Bossi – e lo svincolo qui davanti prima era sicuro, ora non più». Perplessa davanti alla singolare forma di protesta di molti commercianti è il sindaco Pinuccia Quadrio: «Abbiamo tentato di spiegare le motivazioni delle modifiche e non abbiamo mai chiuso la porta in faccia a nessuno. Si tratta di scelte per rendere il paese vivibile per pedoni e ciclisti e per intervenire sull’inquinamento. E abbiamo invitato i rappresentanti di categoria a partecipare alla commissione mista».
Ieri mattina Ezio Taiano, ristoratore e fiduciario per Casorate dell’associazione commercianti, ha protocollato le osservazioni in Comune. «Per noi – spiega – questa scelta ha un peso incredibile, ha tolto un corridoio centrale e principale di percorrenza, rendendo difficoltoso il passaggio di tutti i giorni e anche per chi arriva da fuori». Mentre in qualche negozio appare anche un “goliardico” annuncio funebre che piange la perdita del “paese di Casorate Sempione di anni 110”, mancato “all’affetto dei suoi cittadini” all’inizio di agosto e che sottolinea le difficoltà del “corteo funebre” per raggiungere il cimitero.
Sara Magnoli
p.rossetti
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