Cene a scrocco: la polizia di Busto blocca la coppia di truffatori 

La polizia di Busto Arsizio ha fermato una coppia che truffava i ristoratori locali, mangiando e bevendo senza pagare. I due sono stati denunciati per insolvenza fraudolenta dopo numerosi episodi segnalati dai commercianti

BUSTO ARSIZIO – Una coppia di truffatori, noti per aver raggirato i ristoratori di Busto Arsizio, è stata finalmente fermata dalla Polizia. Il loro metodo era semplice: entravano nei locali, consumavano cibo e bevande e poi scappavano senza pagare. Dopo aver colpito diversi locali del centro cittadino nelle ultime settimane, l’ultima truffa è avvenuta in una griglieria, dove il conto superava i cento euro. Questa volta, però, il proprietario del locale ha prontamente chiamato la polizia, che è riuscita a rintracciare e bloccare i due truffatori.

Un piano ben collaudato

La coppia aveva perfezionato il loro stratagemma nel corso del tempo. Frequentavano locali nel centro e nei pressi della stazione, tra cui quelli in via Galileo Galilei e via Mameli. Entravano nei ristoranti, ordinavano cibo e bevande, soprattutto alcolici, e poi cercavano il momento giusto per scappare senza pagare. I ristoratori, spesso incapaci di identificare i clienti problematici prima che fosse troppo tardi, si trovavano con conti non pagati e il fastidio di dover gestire la situazione senza disturbare gli altri clienti.

La reazione dei ristoratori

L’episodio ha generato un crescente malcontento tra i ristoratori, che hanno iniziato a segnalare formalmente gli incidenti alla polizia locale e al commissariato di via Foscolo. Le telecamere di sorveglianza installate nei locali hanno giocato un ruolo cruciale nel riconoscimento dei truffatori. Grazie a queste immagini e alle testimonianze delle vittime, la polizia è riuscita a identificare e denunciare la coppia per insolvenza fraudolenta.

Sorveglianza e prevenzione

Ora, i due truffatori sono sotto stretta sorveglianza. La loro storia si è diffusa rapidamente in città, mettendo in guardia altri commercianti contro possibili raggiri. Questo episodio si aggiunge a una serie di reati simili che hanno coinvolto individui in condizioni di vita precarie, spesso legate all’uso di stupefacenti. Un caso analogo ha visto un clochard tossicodipendente derubare un commesso, il personale della stazione e persino un istituto religioso, prima di essere fermato dalla polizia.

Un problema ricorrente

Un anno fa, la Pizzeria Capri aveva lanciato l’allarme riguardo ai clienti furbetti, segnalando un problema che sembra essere ricorrente nella zona. I ristoratori di Busto Arsizio, però, possono ora tirare un sospiro di sollievo, sapendo che la coppia di truffatori è stata finalmente fermata. La polizia continuerà a monitorare la situazione per prevenire ulteriori incidenti e garantire la sicurezza dei commercianti e dei loro clienti.