Centomila euro di taglia per la cattura dell’assassino di Yara Gambirasio. A prometterli, ancora una volta, è la nota catena di compro con diversi negozi a Castellanza, Saronno, Legnano e Rho. Con una nota l’azienda ha fatto sapere che nei prossimi giorni dovrebbero circolare in Lombardia camion pubblicitari con la foto di Yara Gambirasio e l’avviso della taglia. Il titolare della catena di compro oro non è nuovo ad iniziative di questo tipo. Altre due ricompense erano state promesse in relazione all’omicidio della commerciante di Saronno Maria Angela Granomelli e di Silvia Gobbato a Udine.
«Tale somma verrà erogata a colui o coloro che consegneranno o che permetteranno la cattura da parte delle forze dell’ordine dell’assassino – si legge in una nota dell’azienda -. Il titolare e l’azienda non intendono in alcun modo sostituirsi agli inquirenti, ritengono doveroso e sentono l’obbligo morale di intervenire la conclusione di un tragico episodio e invitano tutti alla collaborazione». Il titolare non è nuovo a pubblicità quantomeno discutibili. Ieri, sui camion utilizzati dalla catena, veniva ritratto nelle vesti di un papa, mitra compresa, che a braccia aperte prometteva di comprare l’oro da chiunque. Intanto sono diverse le persone che sostengono di avere diritto a quei 50 mila euro promessi per la cattura dell’assassino di Maria Angela Granomelli. Per ora non è stato consegnato neppure un euro. Il legale del titolare, interrogato sulla questione, nei mesi scorsi ha spiegato che la consegna sarebbe avvenuta entro Natale. A seguito dell’istituzione di una commissione formata da esperti che avrebbero valutato l’utilità di “taglie” di questo tipo. Di questo, per ora, non è pervenuta nessuna notizia. Solo immagini e slogan ad effetto sulle strade per attirare l’attenzione dei passanti e provocare articoli sui giornali. Nell’antica convinzione che: “si parli male o si parli bene, l’importante è che se ne parli”.
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