– Durante la scorsa settimana il personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Varese ha avuto notizia della presenza di un imprecisato quantitativo di droga, in particolare di cocaina, all’interno di una abitazione a Venegono Superiore.
Una segnalazione che ha richiesto un intervento tempestivo da parte delle forze dell’ordine. Effettuati tutti gli accertamenti necessari, i poliziotti hanno individuato il luogo e nella mattinata di venerdì 16 settembre hanno compiuto la perquisizione locale.
Non hanno scovato la droga, ma hanno trovato qualcosa di altrettanto interessante. Il controllo, infatti, ha dato esito negativo per quanto concerne gli stupefacenti, ma ha permesso di rinvenire, all’interno di un armadio, due fucili perfettamente funzionanti, un moschetto 91 e un fucile a pompa completo di una ventina di cartucce, non denunciati.
L’uomo, nonostante il maldestro tentativo di giustificarsi, dichiarando di averli trovati in un bosco, è stato arrestato per il reato di detenzione illegale di più armi comuni da sparo e munizionamento.
Negli ultimi mesi la Squadra Mobile di Varese, nel corso di operazioni antidroga, ha già sequestrato numerose armi, sia di provenienza furtiva che clandestina, sulle quali sono attualmente in corso indagini volte a comprenderne la provenienza, soprattutto allo scopo di evitare un mercato “libero” nella compravendita di armi ed evitare che le stesse possano ricadere nella disponibilità di malfattori.
Le indagini si concentreranno soprattutto al fine di comprendere come armi di questo tipo siano detenute da parte di soggetti incensurati e apparentemente distanti da ambienti criminali “pesanti”.