Non c’è pace per i “poveri” ciclisti padani. Celebrati (o contestati) come simboli del potere leghista negli anni dal 2008 al 2010, sono stati “sopportati”, anche all’interno della Lega, come ricordo del passato dopo la “rivoluzione maroniana”. Per poi essere rimossi in piena estate poco più di una settimana fa.
Braccio di ferro nella Lega
Sul loro futuro è iniziato un lungo braccio di ferro all’interno del partito. E sembra che l’ultima parola spetterà al segretario federale , che nei prossimi giorni si prenderà una posizione, cercando di mettere d’accordo i diversi esponenti che, da una settimana a questa parte, si sono scontrati sul destino dei ciclisti padani. Tra le ipotesi quella che la scultura posso ornare la sede della Lega in via Bellerio a Milano.
Da una parte il Comune di Buguggiate, guidato dalla sindaca ma che sull’argomento “ciclisti” vede in campo l’ex sindaco e assessore che si è occupato in prima persona della rimozione e della “custodia” delle statue. Dall’altra l’autore delle sculture, l’ex senatore , cofondatore del Carroccio, che aveva concesso le nove opere al Comune di Buguggiate, nel 2008, con la finalità di metterle in evidenza in un luogo pubblico. Dopo lo spostamento delle sculture si è aperta, ma per il momento solo a parole, una diatriba tra l’amministrazione e Leoni. Quest’ultimo rivendica la proprietà delle sculture, dal momento che le avrebbe concesse in uso al Comune solo per l’installazione nella rotonda. Non ci sarebbe stato, all’epoca, nessun atto formale di donazione. Quindi le sculture, stando così le cose, sarebbero ancora di proprietà di Leoni.
Tuttavia, l’amministrazione ne ha curato la manutenzione in questi anni quindi non sembrerebbe d’accordo nel ricoscerne la piena proprietà all’ex senatore. Anzi, starebbe studiando un modo per vedersi riconosciuto il diritto a disporre liberamente delle opere. Nel frattempo, dopo la rimozione dei ciclisti dalla rotatoria sulla Sp1 e il loro trasferimento, avvenuto lunedì 19, in una struttura sulla quale l’amministrazione ha tenuto il massimo riserbo, si è aperta una vera e propria “caccia” ai ciclisti.
Chiuse in zona off limits
«Tutti li vogliono vedere, ma mi sembra fuori luogo» commenta Vedani. Il quale racconta di come, pochi giorni dopo la rimozione, a metà di settimana scorsa, sia stato necessario trasferire nuovamente le sculture in un’altra struttura segreta. Vedani ha sovrinteso anche a questo spostamento. Intanto, questo venerdì inizierà la festa della Lega Nord provinciale, che si svolgerà proprio a Buguggiate, a due passi dall’ex rotonda dei ciclisti. Il primo intervento, nella serata di sabato, è quello del presidente federale . Sarà la prima volta che, da cinque anni a questa parte, passerà da quella via senza più vedere la sua immagine formato ciclista che guida la volata dei leghisti.
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