Che vita dura con la crisi E i Legnanesi fanno i pendolari

VARESE Legnanesi: la prima volta del titolo in italiano. I Colombo questa volta per sbarcare il lunario finiscono a fare i pendolari.
“Lasciate che i pendolari vengano a me” di Felice Musazzi e Antonio Provasio partirà a ottobre, come da tradizione, dal teatro di Cassano Magnago per poi fare tappa nei principali teatri del Nord.
Il titolo riprende quello di una rivista ricevuta in eredità da Felice Musazzi, ma i contenuti sono inediti, sempre caratterizzati da uno sguardo all’attualità.

Restano invece invariati i protagonisti, ormai entrati nella tradizione e amati dal pubblico: la Teresa, la Mabilia e il Giovanni. Identica anche l’ambientazione: quel “cortile” che ha caratterizzato la vita dell’Italia.
Il regno delle donne, dei ragazzi, degli amori e dei litigi, delle invidie, dei problemi di tutti i giorni, dove però, in fin dei conti, tutti vivono in armonia e serenità. Nel cortile – più precisamente nel giardino – della famiglia Colombo inizia a sgorgare uno strano liquido chiaro: cosa potrà mai essere? È acqua. Ma non una comunissima acqua, bensì un’acqua miracolosa.
La famiglia Colombo pensa così di aver risolto tutti i suoi problemi economici: la gioia di tutti è incontenibile, la Mabilia coinvolgerà nel nuovo business anche il fidanzato, la Teresa si sentirà finalmente una donna in carriera, e tutti cercheranno di imbottigliare e vendere questo elisir di lunga vita. Arriveranno nel cortile, interessati all’acquisto, addirittura i nuovi ricchi, Russi e Arabi.
Sul più bello, però, lo Stato Italiano allungherà le mani sul podere della famiglia Colombo e così ogni sogno di ricchezza svanirà…. Tramontati i sogni di gloria, la famiglia Colombo, visti i tempi di crisi, dovrà perciò trovarsi in fretta un lavoro per arrivare a fine mese. Teresa, Mabilia e Giovanni verranno assunti in un call center fuori città: per i tre protagonisti inizierà così una nuova avventura da pendolari e, per far valere i propri diritti nella giungla del mercato del lavoro, arriveranno a coinvolgere perfino il sindacato con un finale tutto da scoprire.
La stagione 2012/2013, per i Legnanesi, sarà costellata di importanti novità che testimoniano la vitalità di una realtà teatrale che ormai spazia ben oltre i confini lombardi.
Da oltre sessant’anni, i Legnanesi entusiasmano spettatori di tutte le età e uniscono un singolare mix di italiano e dialetto lombardo in un “italiandialetto” per conquistare e appassionare anche i più giovani e il pubblico di altre regioni, oltre a essere stimati e riconosciuti dai critici teatrali.
Il nuovo spettacolo “Lasciate che i pendolari vengano a me” farà tappa a Varese a novembre e a Firenze, sempre a novembre, e a Torino ad aprile. Non mancare ovviamente il tradizionale e prestigioso appuntamento con gli spettatori milanesi, che da sempre regalano ai Legnanesi migliaia di applausi: appuntamento al Teatro Nazionale dal primo febbraio.

s.bartolini

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