E’ il vicedirettore del Tg1 Nicola Rao, a quanto apprende l’AdnKronos, l’unico candidato ad occupare la poltrona di direttore del Tg2 lasciata da Gennaro Sangiuliano, nominato ministro della Cultura del governo Meloni. Il curriculum di Rao è arrivato stamattina sul tavolo dei consiglieri di amministrazione della Rai in vista del Cda di domani mattina che dovrà ratificare la nomina.
Rao è considerato in quota Fratelli d’Italia, a settembre 2021 era approdato al Tg1 come vicedirettore. Nei giorni scorsi il suo nome è stato accostato anche alla guida del telegiornale della prima rete. Giornalista professionista dal 1989, per oltre sedici anni ha lavorato all’Adnkronos come cronista giudiziario e poi come giornalista parlamentare. Dall’intervista esclusiva a Mario Tuti, in cui annunciava di voler chiudere con la lotta armata, a quella realizzata in carcere ad Ali Ağca, a dieci anni dall’attentato a Giovanni Paolo II. Rao per l’agenzia di stampa si è occupato delle elezioni politiche ma anche delle stragi di Cosa Nostra, grande attenzione al terrorismo rosso e nero.
Una svolta nella sua carriera nel 2003, l’arrivo in Rai al Tg2 come giornalista parlamentare, prima come caposervizio e poi come vicedirettore della redazione politica. Sette anni dopo, nel 2010, è il responsabile della redazione del TGR Lazio, con la qualifica di caporedattore centrale. Dal 2017 vicedirettore della Testata Giornalistica Regionale della Rai. Lo scorso anno esponenti della cultura e del giornalismo si erano schierati al suo fianco: “Abbiamo appreso da ‘Repubblica’ che il giornalista e storico Nicola Rao non è stato nominato dai vertici Rai direttore di una testata nel recentissimo giro di nomine perché troppo di destra per aver scritto libri come ‘Il sangue e la celtica‘.
Ci auguriamo che tutto ciò non risponda al vero. Saremmo altrimenti in presenza di un caso di grave discriminazione culturale e disinformazione aziendale”. Tra le firme quelle di Aldo Cazzullo e Luca Telese, il giudice Guido Salvini magistrato e saggista, Gianremo Armeni sociologo e scrittore, Antonella Beccaria giornalista e scrittrice, Fulvio Bufi inviato del ‘Corriere della sera’, Gigi Di Fiore inviato del ‘Mattino’ e storico, Paride Leporace vicedirettore del ‘Quotidiano del Sud’ e scrittore, Nicola Lofoco giornalista e scrittore, Paolo Morando giornalista e scrittore, Gianni Scipione Rossi giornalista e storico, Vladimiro Satta documentarista e storico, Davide Steccanella avvocato e saggista, Ugo Maria Tassinari giornalista e saggista, Vittorio Macioce firma del ‘Giornale’, Andrea Ungari, professore universitario e storico.
“I libri che nel corso di decenni Nicola Rao ha scritto sugli anni di piombo – si sottolineava nel testo – sono frutto di un enorme, serio e obiettivo lavoro di ricerca storica e indagine investigativa (che ha permesso finanche di riparare a un errore giudiziario, dimostrato dalla sua inchiesta sulle torture ai terroristi rossi). La sua opera, quindi, ha rappresentato e rappresenta una pietra miliare per quanti di noi si sono sempre occupati della materia”. Pregiudizio superato, con la spinta di Fratelli d’Italia, Rao sarà il nuovo direttore del “Tg2”.