CASTELLANZA – Mirella Cerini, un’architetto impegnata e un sindaco stimato, è stata stroncata da un malore improvviso proprio dopo il suo discorso per il 25 aprile. Laureata in architettura, ha lavorato nel settore privato per 13 anni prima di entrare nel comune di Milano nel 2012. Tuttavia, il suo cuore ha sempre pulsato per Castellanza, e nel 2016 ha deciso di candidarsi a sindaco con il sostegno della lista civica Partecipiamo.
Durante il suo mandato quinquennale, ha ricoperto diversi ruoli chiave, dimostrando grinta, entusiasmo e una visione per il futuro della sua città. È stata presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’ambito sociale Castellanza-Valle Olona e dell’assemblea dei soci dell’azienda Consortile Medio Olona. Nel 2019 è stata nominata membro del direttivo regionale di ANCI Lombardia, contribuendo a portare Castellanza a un ruolo di protagonista nelle decisioni di area vasta.
La sua ricandidatura e la rielezione nel 2021 testimoniano la fiducia che la sua comunità riponeva in lei. La sua ultima apparizione pubblica è stata questa mattina, con la fascia tricolore durante le celebrazioni per il 25 aprile. Purtroppo, poco dopo il suo discorso, ha subito un malore fatale, lasciando colleghi sindaci e cittadini sgomenti e increduli.
Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, la ricorda come uno dei migliori sindaci con cui ha avuto il piacere di collaborare, mentre Marco Baroffio di Fagnano Olona la descrive come una persona che lavorava con cuore e tenacia. Giovanni Montano, sindaco di Olgiate Olona, sottolinea la sua autorevolezza e passione, evidenziando il vuoto che lascia nella comunità.
Mirella Cerini ha vissuto i suoi ultimi istanti in Comune, indossando la fascia tricolore, nel giorno del 25 aprile. Il suo malore improvviso ha interrotto prematuramente la vita di una donna dedicata al servizio della sua città e dei suoi cittadini.