Modena, 26 feb. (Apcom) – Venerdì di quaresima senza Sms. E’ il
digiuno ‘particolare’ che la chiesa di Modena chiede ai giovani
credenti, all’inizio del tempo di preparazione alla pasqua. Oltre
al richiamo alle “relazioni concrete e non virtuali con gli
altri” la decisione di spegnere il cellulare per un giorno alla
settimana nasconde una causa umanitaria. Le persone sono
inconsapevoli del fatto che per la tecnologia di telefoni,
computer, videogiochi, satelliti e missili è fondamentale
l’utilizzo del Coltan, un minerale formato dalla miscela
complessa di columbite e tantalite.
“Nel mondo – spiegano gli organizzatori del Centro di animazione
e formazione missionaria della diocesi di Modena – l’80% del
coltan proviene dalla regione orientale del Congo, il Kivu, dove
una guerra civile ha causato oltre 4 milioni di morti negli
ultimi dieci anni”. Nei venerdì di quaresima “chiediamo di
rinunciare all’uso degli Sms. Il ‘No Sms day’ è solo un segno: un
piccolo modo per ricordarci l’importanza di relazioni concrete e
non virtuali con gli altri. Per riscoprire la bellezza
dell’incontro. Uno strumento per ricordarci che le nostre azioni,
i nostri stili di vita hanno ricadute in contesti geograficamente
lontani”.
Per i venerdì di quaresima dello scorso anno la diocesi di
Trento scelse un digiuno dall’uso dell’automobile, mentre a
Venezia si optò per la scelta di rinunciare all’acqua in
bottiglia con l’iniziativa “Imbrocchiamola” nella direzione di
una salvaguardia del creato. A Modena il digiuno dall’uso degli
SMS ha già incontrato il sostegno del Centro della pastorale
giovanile, dell’Azione Cattolica e degli Scout. “Quest’anno –
continuano i promotori – vogliamo ricordare con forza che le
nostre dita sul telefonino contribuiscono a scrivere la storia di
milioni di vite in Congo. Un digiuno di un giorno, per una
quaresima di relazioni e corresponsabilità”.
Pat
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