Chiesa gremita per l’ultimo saluto al maestro Nino di Azzate, scomparso a 102 anni 

I funerali di Antonino Di Gregorio, scomparso a 102 anni, hanno visto la partecipazione di tutta la comunità di Azzate. Il parroco ha lodato il suo esempio di dedizione e amore per la vita, mentre familiari e amici hanno ricordato il suo contributo educativo e il suo spirito instancabile

I funerali di Antonino Di Gregorio, noto affettuosamente come “Nino” e scomparso all’età di 102 anni e mezzo, hanno riunito una comunità intera nella chiesa prepositurale della Natività di Maria Vergine ad Azzate. Nino era una figura simbolica per il paese, un maestro che ha lasciato un’impronta indelebile nella vita di molti. Nato e vissuto in tempi di grande cambiamento, Nino è stato testimone di una lunga epoca storica, attraversando gli eventi della guerra e condividendo con le generazioni successive un patrimonio di esperienza e saggezza.

Il sacerdote che ha officiato la cerimonia ha sottolineato l’importanza di persone come Nino, che, superando il traguardo dei cento anni, diventano veri e propri monumenti nazionali, custodi di ricordi e valori preziosi. Il suo legame con la chiesa era profondo e visibile: ogni sabato e domenica, Nino era presente, assorto nella preghiera, senza mai mancare di compiere le sue genuflessioni, un esempio di dedizione che il parroco ha voluto ricordare ai presenti come un modello di vita da seguire.

Nino è stato un insegnante appassionato per oltre trent’anni, trasmettendo ai suoi alunni non solo conoscenza, ma anche un profondo amore per il lavoro e per la vita. Anche dopo il suo ritiro, non ha mai smesso di essere attivo, curando con amore il suo giardino e il suo orto fino a tarda età, rifiutando l’idea dell’ozio e dimostrando una vitalità che ha ispirato chiunque lo conoscesse.

Il ricordo di Nino non si è limitato alle parole del parroco; la sua famiglia ha voluto rendere omaggio a quest’uomo straordinario in modo commovente. Il nipote ha eseguito un brano musicale, “Hallelujah” di Leonard Cohen, in onore della passione di Nino per la musica e i viaggi, due delle sue grandi passioni. Il figlio, Alessandro Di Gregorio, ha espresso il sentimento di gratitudine per aver avuto la fortuna di vivere accanto a una persona di tale levatura per così tanti anni, sempre caratterizzati da gioia e serenità. Anche il giovane nipote, venuto da Roma, ha voluto rendere omaggio allo zio, ricordando come la vita di Nino, piena di gioia e soddisfazione, abbia lasciato un’impronta profonda e duratura in tutti loro. I semi di amore e saggezza piantati da Nino continueranno a crescere e a nutrire la famiglia per molti anni a venire, proprio come il suo amato orto.