New York, 30 set. (TMNews) – I lavoratori della fabbrica Chrysler di Dundee nel Michigan hanno votato a favore della fine del contratto separato di cui godevano. Il voto elimina la possibilità di uno sciopero che avrebbe potuto creare seri ostacoli al negoziato in corso per il rinnovo del contratto tra Chrysler e lo United Auto Workers, il sindacato degli operai dell’azienda controllata da Fiat.
Secondo fonti della fabbrica citate dal Wall Street Journal, il voto è stato pressoché unanime tra i 400 membri del sindacato dell’impianto Global Engine Manufacturing Alliance, che produce i motori a quattro cilindri usati da Chrysler su vari veicoli tra cui la Chrysler 200 e la Fiat 500. Uno sciopero a Dundee avrebbe quindi fermato la produzione anche in altre fabbriche.
La decisione di entrare a far parte del contratto nazionale significa che gli operai di Dundee non potranno scioperare. Finora Dundee godeva di una sorta di status separato con un contratto proprio, mentre con il contratto nazionale sarà introdotto il sistema di salario a due livelli già in vigore nelle altre fabbriche Chrysler, dove i neoassunti vengono pagati meno. L’ammontare preciso sarà definito in sede di negoziato del nuovo contratto nazionale.
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