Lavena Ponte Tresa Oltre duecento multe in poche ore. Lungo le direttrici del traffico dei frontalieri, quello del Malcantone, tra la dogana di Lavena Ponte Tresa e Agno, e quello del Gambarogno, subito dopo il valico di Zenna. Risultato: quasi il 70 per cento delle sanzioni sono state appioppate ai frontalieri. È la scocciante sorpresa con la quale hanno dovuto fare i conti nei giorni scorsi i lavoratori italiani impiegati in Svizzera.
Ma non è l’unica: da gennaio, infatti, la polizia svizzera ha annunciato un’ulteriore giro di vite sulle norme stradali. Chi sgarra rischierà la confisca e rivendita dell’automobile e nei casi più gravi anche il carcere.
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f.artina
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