Ciclismo, è il giorno della Cantele Nella crono sogna il bis di Mendrisio

di Stefano Affolti

COPENAGHEN Atteso da un anno intero, cioè dalla delusione di Geelong, oggi è il giorno di Noemi Cantele ai Mondiali danesi. Nel pomeriggio va in scena la cronometro femminile, 51 atlete iscritte tra cui due azzurre: la nostra campionessa e l’astro nascente Elisa Longo Borghini. L’organizzazione ha diviso le pretendenti in quattro batterie: Noemi, seconda dell’ultima dozzina, quella delle big, scatta dalla pedana alle 16.01’30” col dorsale 11.

L’arcisatese si presenta nella versione C. Riassumiamo per i non addetti ai lavori: la A è quella top, dice «vinco» e vince; la B quella flop, dice «vinco» e cicca. La C, altrimenti detta “tenete il chinotto in fresco”, è quella per cui lei dice «se arrivo nelle dieci è un successo» (frase pronunciata pari pari ieri sera), ma poi, correndo senza assilli, rischia di andare a podio. La D, «sbraco» e in effetti sbraca, esiste solo per la statistica: sarà accaduta tre volte in tutta la carriera.

Versione C, dunque, confermata in presa diretta alla vigilia: «Il percorso è per specialisti: piatto piattissimo, veloce velocissimo nella prima metà, ricco di curve e con tanto vento contro nella seconda. L’ho riprovato ieri per memorizzarlo e capirlo: domenica le strade più tecniche erano semiaperte al traffico normale, alcuni tratti mi erano rimasti oscuri». Non aiuta il clima: nella capitale danese è freddo, l’aria che soffia dalla Scandinavia fa il resto.

Il programma di oggi? «Sveglia alle 7.30, mezz’ora sui rulli per riattivare i muscoli, poi alle 8.30 la colazione. Pranzo a mezzogiorno e si va alla partenza. Sto bene, le sensazioni sono buone, ma non mi sento da medaglia: avrei bisogno di un tracciato più movimentato, almeno con qualche falsopiano, tipo Mendrisio che era perfetto. Le favorite? Dico Arndt, van Dijk, Teutenberg».

Vediamole, queste rivali. La gara scatta alle 14 in punto, dopo un manipolo di concorrenti folcloristiche si fa sul serio alla terza dozzina: la piemontese Elisa Longo Borghini (parte alle 15.21’30”), la tedesca Ina Yoko Teutenberg (favorita anche per sabato: scatta alle 15.32), l’olandese Eleonora van Dijk (15.35). Poi le più gettonate: Linda Villumsen, ex compagna e amica di Noemi, danese di nascita, neozelandese di passaporto, varesina d’adozione (16.06) e la cannibale Marianne Vos (16.07’30”). Infine il poker delle star: Emma Johansson, Amber Neben, Judith Arndt ed Emma Pooley, inglese campionessa in carica. Non c’è Jeannie Longo, che a 52 anni ha avuto la brillante idea di impelagarsi in un losco affare di doping che getta un’ombra su trent’anni di carriera.

Il percorso misura 27,8 chilometri, cioè due giri di un anello di 13,9 disegnato nel cuore di Copenaghen, tra canali e mare del Nord. Parlare di altimetria è comico: non c’è neanche un cavalcavia, per forza lassù vanno tutti in bici. Strade larghe, cambi di direzione secchi e vento infido: bisogna tenere linea costante e occhi aperti. Ieri l’australiano Hepburn ha perso l’oro cadendo in curva, un altro l’ha sfangata salendo sul marciapiede.

Noemi ha corso poche crono in carriera, spesso vittoriose: titoli italiani nel 2009 e 2011, argento iridato nel 2009, bronzo tricolore nel 2010. Quest’anno è stato fiacco alla voce risultati: ha vinto solo i campionati italiani, tanta roba ma insomma.

Mamma Rai segue affettuosamente la campagna danese della Cantele: il canale iridato è Rai Sport 2, il tic-tac donne va in diretta integrale dalle 14. È il primo round, nonché un test in vista di Londra 2012: sabato la prova in linea, anche lì in modalità C.

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