Ciclismo, iniziano i Mondiali di Zurigo: l’Italia punta su Affini e Ganna nella cronometro

Per gli azzurri l'ultimo oro iridato su strada tra gli uomini risale a Varese 2008 quando Alessandro Ballan si lasciò alle spalle Damiano Cunego

ZURIGO – E’ tutto pronto a Zurigo per i Campionati mondiali di ciclismo su strada che scatteranno domani pomeriggio con la staffetta del paraciclismo dove l’Italia alle recenti Paralimpiadi ha colto l’argento alle spalle della Francia con Luca Mazzone, Federico Mestroni e Mirko Testa.

Domenica oltre alla cronometro femminile del paraciclismo, saranno assegnate le medaglie iridate della crono donne e uomini E’lite in quelli che saranno i primi eventi dell’edizione numero 97 del Mondiale di ciclismo che ritorna in Svizzera dopo 15 anni (Mendrisio 2009). Nella prova contro il tempo grande attesa per Edoardo Affini, reduce dal titolo continentale, e soprattutto Filippo Ganna, argento olimpico a Parigi 2024 e primatista del record mondiale dell’ora su pista (56,792 chilometri).

La crono maschile iniziera’ da Oerlikon, sede dell’antico velodromo costruito nel 1912. I corridori si dirigeranno verso Gossau (partenza della gara femminile) per poi dirigersi verso la Sechselaeutenplatz, la piazza piu’ grande della citta’ svizzera. Favoriti per la medaglia d’oro sono il belga Remco Evenepoel, campione uscente, e l’australiana Grace Brown, argento lo scorso anno. In campo femminile la statunitense Chloe’ Dygert, caduta nella crono delle Olimpiadi, cerchera’ di conquistare il terzo titolo iridato della specialita’ dopo quelli del 2019 e il 2023.Da podio e’ anche la belga Lotte Kopecky, campionessa mondiale su strada in carica, che mostrato le sue abilita’ nella cronometro individuale agli Europei. L’Italia schiera Vittoria Guazzini e Gaia Masetti.


La gare clou del Mondiale di ciclismo su strada resta la prova in linea che per gli uomini si terra’ domenica 29 e per le donne sabato 28. In una gara lunga 273 chilometri gli osservati speciali sono due, lo sloveno Tadej Pogacar ed il campione in carica, l’olandese Mathieu Van der Poel. Pogacar, 25 anni di Lubiana, bronzo mondiale nel 2023, e’ il favorito numero uno anche perche’ in questa stagione ha dominato sia il Tour de France che il Giro d’Italia. Il ciclista sloveno sulle strade di Zurigo potrebbe vincere nello stesso anno il Giro d’Italia, il Tour e il Mondiale ed eguagliare Stephen Roche (1987) ed Eddy Merckx (1974).

L’Italia non vince l’oro iridato su strada tra gli uomini da Varese 2008 quando Alessandro Ballan si lascio’ alle spalle Damiano Cunego. L’ultimo podio quello amarissimo di Matteo Trentin battuto al fotofinish dal danese Mads Pedersen nel 2019 in Gran Bretagna.

Gli azzurri convocati per i Mondiali

CRONOMETRO – Uomini juniores: Andrea Donati, Lorenzo Mark Finn. Donne juniores: Elena De Laurentiis, Misia Belotti. Under 23: Bryan Olivo, Andrea Noviero Raccagni Elite donne: Vittoria Guazzini, Gaia Masetti. Elite uomini:
Edoardo Affini, Filippo Ganna Team Mixed Relay: Edoardo Affini, Mattia Cattaneo, Filippo Ganna, Elisa Longo Borghini, Gaia Realini, Soraya Paladin.

PROVE IN LINEA – Donne juniores: Eleonora La Bella, Silvia Milesi, Chantal Pegolo, Giada Silo. Uomini juniores:Andrea Bessega, Leonardo Consolidani,Lorenzo Mark Finn, Cristian Remelli, Enea Sambinello. Riserve: Mattia Proietti Gagliardoni, Giacomo Rosato. Under 23: Davide De Pretto, Francesco Busatto, Pietro Mattio, Giulio Pellizzari, Florian Samuel Kajamini. Riserve: Simone Gualdi, Federico Savino,Ludovico Crescioli. Uomini Elite: Andrea Bagioli, Mattia Cattaneo, Giulio Ciccone, Marco Frigo, Lorenzo Rota, Antonio Tiberi, Diego Ulissi, Edoardo Zambanini, Filippo Zana. Donne Elite: Alice Arzuffi, Elisa Balsamo, Elisa Longo Borghini, Barbara Malcotti, Erica Magnaldi, Soraya Paladin, Gaia Realini. Paraciclismo: Marianna Agostini, Roberta Amadeo, Federico Andreoli, Lorenzo Bernard, Manuele Caddeo, Fabrizio Cornegliani, Davide Cortini, Giorgio Farroni, Alice Gasparini, Luca Mazzone, Federico Mestroni, Luisa Pasini, Martino Pini, Giulia Ruffato, Andrea Tarlao, Mirko Testa, Paolo Toto’, Ana Maria Vitelaru.

(Fonte: Agi)