Cieco per l’Inps, curava le piante Ecco il video che lo ha incastrato

Dal 1995 per lo Stato era un cieco totale, aveva la pensione di invalidità totale e l’indennità di accompagnamento. Peccato che invece ci vedeva benissimo, tanto che i carabinieri lo hanno sorpreso mentre faceva lunghe passeggiate con la moglie, aiutava un amico a parcheggio un’autovettura, si godeva gite al mare dove piantava persino l’ombrellone per proteggersi dal sole, passava il tempo con pazienti lavori di giardinaggio potando piante e fiori con pericolosi attrezzi da taglio.

Nei guai, è finito un 68enne, M.M. di Dalmine, arrestato dai carabinieri dopo un’indagine iniziata lo scorso aprile su segnalazione di alcuni cittadini. L’unica precauzione presa dall’uomo verso eventuali sguardi indiscreti era un paio di occhiali da sole scurissimi e l’assistenza della moglie, ma solo nei luoghi pubblici di maggiore esposizione.

Il frutto della truffa, sinora documentata solo fino al 1998, ammonta ad oltre 150.000 euro, indebitamente percepiti dall’Inps. Arrestato dai militari proprio mentre curava le sue piante, M.M. è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata e continuata.

L’uomo è un ex autotrasportatore che nel 1982, all’età di 39 anni, è stato costretto ad andare in pensione per un problema alla vista. Da sedici anni, l’uomo percepiva la pensione d’invalidità civile come cieco totale, oltre a un’indennità di accompagnamento, pari a circa 2.500 euro al mese.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Franco Bettini, sono partite ad aprile, dopo la segnalazione ai militari di un conoscente del 68enne. Ora i carabinieri valuteranno anche le posizioni dei medici che 16 anni fa hanno rilasciato la documentazione necessaria, affinché l’ex autotrasportatore potesse percepire la pensione d’invalidità.

Ecco il video che lo ha incastrato

e.marletta

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