Buenos Aires, 15 giu. (TMNews) – Il traffico aereo a Buenos Aires e Montevideo sta tornando lentamente alla normalità, dopo due giorni di cancellazioni di voli a causa della nuvola di ceneri sprigionata dal vulcano cileno Puyehue. Sono invece in aumento i disagi in Australia.
“Gli aeroporti Jorge Newbery (voli interni e verso i Paesi limitrofi) ed Ezeiza (voli internazionali) sono di nuovo operativi”, ha dichiarato una fonte aeroportuale a Buenos Aires. “Già ci sono stati tre voli internazionali alla partenza (da Ezeiza) da martedì sera”, ha precisato.
L’arrivo della pioggia ha “contribuito in queste ultime ore a rimuovere la nuvola di ceneri, spianando la strada al ripristino dei voli”, ha indicato questa fonte. Il governo argentino ha dichiarato lo stato d’emergenza agricola nelle province di Chubut, Rio Negro e Neuquen, le più colpiti dalla nuvola in Patagonia (sud). Il traffico aereo è in particolare ripreso da ieri sera in Uruguay, dove decolli e atterraggi sono stati sospesi domenica.
La paralisi del traffico aveva costretto il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon a imbarcarsi su un traghetto tra l’Argentina e l’Uruguay. Era già dovuto atterrare all’aeroporto della città argentina di Cordoba e fare 700 chilometri di strada per raggiungere Buenos Aires, festeggiando lunedì il suo 67esimo compleanno in una stazione di servizio.
In compenso, le perturbazioni si sono estese oggi nell’ovest dell’Australia, con le compagnie Virgin Australia e Qantas che hanno sospeso i loro voli con destinazione e partenza Perth.
Fco
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