Siena batte Varese 87-79, ma la Cimberio resta in partita fino alla fine. Ormai ci siamo abituati: dopo ogni sconfitta, Frates prima di parlare riconosce i meriti di chi l’ha appena battuto. «Dobbiamo fare i complimenti ai nostri avversari – attacca infatti il coach – che complessivamente hanno meritato di vincere. Soprattutto per un grande secondo quarto, in cui Siena ha alzato tantissimo il ritmo mettendoci in grande difficoltà con i loro rientri difensivi, il loro contropiede, il loro gioco in campo aperto».
Poi, si parla di Varese: «Bisogna essere obiettivi, premettendo che quando si perde non si può essere mai contenti: quindi noi non siamo contenti. Però bisogna riconoscere che abbiamo fatto una bella partita: possiamo giocarcela, anche contro chi ha sfiorato le Top16 di Eurolega. Ci portiamo a casa tanta delusione per la sconfitta, ma anche la consapevolezza di alzare il nostro livello di gioco che già si è alzato di molto soprattutto dal punto di vista offensivo».
Ma com’è andata la partita? Frates ha un’idea. «Arrivavamo da una partita come quella di Cremona nella quale abbiamo sempre fatto canestro, e forse il primo quarto che ci ha visto attaccare con tanta facilità ci ha un po’ tradito. Perché ci ha portato a pensare di poter giocare con lo stesso ritmo per tutta la partita anche su questo campo. Nel secondo periodo abbiamo pagato questa illusione, ma torniamo a casa con la certezza che la nostra crescita sta continuando».
Sull’infortunio di Banks, che ha pesato tanto: «La caviglia è molto gonfia, quindi gli fa male. Nell’ultimo minuto ha voluto esserci a tutti i costi nonostante il dolore, ma credo che solo nelle prossime ore conosceremo l’entità della distorsione. A caldo il dolore è minore, davvero non possiamo sbilanciarci su tempi di recupero: aspettiamo, e speriamo».
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