Una Cimberio inguardabile perde 105-75 a Sassari senza mai essere in partita. Ecco i nostri voti alle prestazioni dei giocatori di Varese
Semplicemente disastroso: nell’atteggiamento e nella faccia, nell’impatto e nella sostanza. Dicono non sia ancora a posto fisicamente, sarà quello. Sicuramente.
Massì, mezzo punto in più per un tabellino che nel disastro generale sembra pure bellino. Ma la sua presenza in campo è quella dell’acqua sul marmo: scivola via, in silenzio.
Errori banali che lo fanno piombare indietro nel tempo: mica allo scorso anno, ma a quando giocava al minibasket.
Totalmente negativo in regia: quando la palla arriva dalle sue parti, si ferma. Poi dietro non difende nemmeno se glielo si chiede in ginocchio.
L’unico a volare sopra il piatto grigiore di una squadra che di colorato ha solo le maglie, l’unico a crederci anche quando pure la ragione lo sconsiglia, l’unico a non accettare di farsi passare sopra da un treno senza provare a spostarsi.
Vi basti sapere che quando è stato in campo ha provato a difendere su Green, i suoi piedi lenti in situazioni così sembrano di marmo. Fa qualcosina in attacco, qualcosina.
Sufficienza stiracchiata, perché ci è sembrato che – almeno a sprazzi – il capitano abbia provato a scuotere i suoi compagni dalla sonnolenza. Il tabellino dice che è uno di quelli che alla fine emerge: il vero Ere è diverso, ma ieri ci è sembrato un fenomeno (mica per merito suo).
Siamo impietosi (per non essere volgari)? Sì. Forse perché dal miglior marcatore italiano non possiamo accettare una prestazione del genere, forse perché siamo i primi a fare il tifo per lui e pensiamo che per diventare un giocatore “vero” deve risolvere il problema di questi passaggi a vuoto. Altrimenti, bene che vada, continuerà a giocare a Varese.
Varese
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