Cartacce, rifiuti, scritte sui muri, persino delle deiezioni di animali e pezzi di lapidi: è il ritratto poco edificante che emerge dal dossier fotografico scattato dal consigliere di opposizione di Forza Italia, .
Il combattivo esponente del centrodestra ha manifestato la propria disapprovazione per come sono mantenuti i cimiteri, in particolare quello di Tradate.
«Non sono andato a fare quelle foto – dice Pipolo – perché una bella mattina mi sono svegliato e mi è venuta voglia di fare il fotografo, ma perché sono stato tempestato da lettere e da telefonate di persone colpite in negativo dallo stato del cimitero. È una situazione sotto gli occhi di tutti, eppure basterebbe poco: ad esempio ad Abbiate sarebbe sufficiente tagliare l’erba con un decespugliatore».
Domenica la zona del cimitero si era trasformata in una discarica: «Non è pensabile che ogni domenica 100-120 persone, in particolare indiani e pachistani, vadano a giocare in piazza Mercato. Il problema non è di non farli giocare, ma non possono giocare in quel luogo. Mancano i servizi igienici, manca tutto. Davanti al cimitero il bivacco produce qualunque tipo rifiuti e di degrado».
Una delle foto ha immortalato davanti al cimitero una miriade di cartacce di pacchetti di sigarette e quant’altro.
«La situazione – spiega Pipolo – è di depressione anche all’interno del cimitero. Ho trovato delle lapidi rotte, c’era un filo che passava vicino al vialetto che non ho capito a cosa servisse, una cariola rovesciata. Bisogna cambiare rotta, stiamo parlando di un luogo sensibile che merita rispetto».
«La verità – prosegue l’esponente di opposizione – è che questa amministrazione è chiusa nel feudo tentando in tutte le maniere di tenere insieme una maggioranza attraverso le conunicazioni del sindaco: pertanto c’è uno scollamento tra quelli che sono i problemi della città, anche quelli quotidiani, che tutti vedono, per i quali nessuno riesce a formulare una proposta operativa perchè non si vuole scontentare il capo».
L’assessore alle Manutenzioni, , si è attivato: «Una delle strade possibili – dice – è di affidare il servizio cimiteriale all’esterno attraverso un bando di gara. Vorrei però ricordare che le cose vengono gestite come accadeva prima, con il servizio affidato alla Seprio. Se c’è un problema legato alla frequentazione dei pakistani, servono le prove, a quel punto provvederemo».
Sulla gestione, è botta e risposta: «È colpa – replica Pipolo – della Seprio Patrimonio Servizi perché non ha i soldi per fare questo servizio o perché non gli si danno i soldi? Vogliamo ricordare che il socio unico della Seprio si chiama . A proposito di Seprio Servizi, quando la liquideranno e manterranno l’impegno con i cittadini tradaresi?».
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