I colombari di Giubiano ieri mattina erano ancora allagati. «Non si è visto nessuno per aspirare l’acqua nonostante abbia scritto al Comune e nonostante l’articolo pubblicato sul giornale» afferma Genuzzo Sanguinetti, il custode del cimitero, che si sente arrabbiato e inascoltato.
La gente continua a lamentarsi dal momento che ieri alle due del pomeriggio i colombari erano sott’acqua, che si era abbassata di un pochino rispetto al giorno prima, ma che rendeva impraticabile l’accesso alla struttura. Con il tempo, inoltre, l’acqua nei corridoi sta assumendo un colore scuro e acquitrinoso, per nulla rispettoso della sacralità del luogo.
L’accesso alle scale che scendono ai colombari rimangono sbarrati con una transenna e con un nastro rosso e bianco. «Voglio vedere quanto tempo rimarrà così» continua Sanguinetti, lanciando la sfida all’amministrazione e ribadendo la necessità di attivare al più presto una pompa per portare via l’acqua.
Il problema dei colombari allagati persiste da parecchio tempo. Il cimitero di Giubiano, anno dopo anno, è stato ampliato e il cemento ha tolto spazio al terreno, facendogli perdere il potere drenante.
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