PARIGI – Era il primo settembre 1902 quando esce Le Voyage dans la lune, scritto, prodotto, montato, musicato, scenografato e diretto da Georges Méliès, regista e attore francese, ma soprattutto un illusionista, che è considerato padre del cinema, dopo i fratelli Lumière, inventore del cinema fantastico e di fantascienza, ma soprattutto il padre degli “effetti speciali”. Viaggio nella Luna è il primo film di fantascienza della storia con una delle sequenze iniziali che, a distanza di 121 anni,
rimane tra le più famose ed amate, conosciuta anche da chi non ha mai sentito parlare del film e del suo regista. L’immagine è quella della navicella spaziale che si schianta sulla luna conficcandosi in un suo occhio. Durata 15 minuti e successo mondiale per una pellicola costata 10 mila franchi che ha anche il record di essere la prima opera della storia ad essere oggetto di pirateria. E il pirata era un illustre personaggio dell’epoca, Thomas Edison che ne fece copie illegali e, altrettanto illegalmente, lo distribuì in America. La trama è liberamente tratta dai romanzi dei due padri della fantascienza, Dalla Terra alla Luna di Jules Verne e I primi uomini sulla Luna di H. G. Wells. il film si apre co un congresso di astronomi che decidono di sparare sulla Luna una navicella che ospita esseri umani a forma di proiettile, utilizzando un gigantesco cannone, Un gruppo di ballerine festeggia l’evento in una scenografia di pianeti con gli anelli ed astri, mentre il proiettile arrivando sulla Luna, si conficca nell’occhio dell’astro. I viaggiatori scesi sul suolo luinare, vengono presi prigionieri dai Seleniti che li portano dal loro re. I terrestri decidono però di fuggire e tornati alla navicella la fanno cadere verso la terra. Il film venne distribuito sia in bianco e nero, sia a colori, perché il vulcanico regista fu anche l’inventore della tecnica di colorare direttamente la pellicola. L’unica copia colorata esistente è stata restaurata nel 1999 nei laboratori Technicolor di Los Angeles, un lavoro completato per le condizioni della pellicola, solo nel 2011. Quello stesso anno il film restaurato è stato presentato al Festival di Cannes