Beverly Hills, 17 gen. (TMNews) – Nessuna statuetta per l’Italia, alla 68esima edizione dei Golden Globe che si è celebrata ieri a Beverly Hills: “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino non ce l’ha fatta a strappare il premio per il miglior film in lingua straniera, superato dalla danese Susanne Bier e il suo “Un mondo migliore”. La 68esima edizione del prestigioso riconoscimento dell’Hollywood Foreign Press – l’associazione che riunisce i giornalisti stranieri a Los Angeles – ha visto trionfare il film sulla nascita di Facebook, “The Social Network” che ha portato a casa il premio più importante, quello per il miglior film drammatico, oltre a vincere i Golden Globe per il miglior regista, David Fincher, per la miglior sceneggiatura e per la migliore colonna sonora.
Grande favorito della serata, “Il discorso del re” di Tom Hooper non stato in grado di trasformare le sue sette nomination in altrettanti trofei, e si è dovuto accontentare del premio per il migliore attore drammatico a Colin Firth, che dal palco ha ringraziato la moglie italiana Livia (“Senza di te, la giornata non ha senso” ha dichiarato commosso). Natalie Portman ha convinto nella sua interpretazione di una ballerina anoressica in “Black Swan”, strappando il globe per la migliore interpretazione femminile. (con fonte Afp)
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