Cannes, 23 mag. (Apcom) – Alla vigilia delle premiazioni, Isabel Coixet presenta al festival di Cannes il suo “Map of the Sounds of Tokyo”, un romanzo d’amore malinconico dalle premesse di film noir, nel quale la regista spagnola vuole mostrare “le cose normali della vita di una coppia che fa l’amore”, formata dalla giapponese Ryu (Rinko Kikuchi) e dal catalano David, che ha il volto di Sergi Lopez. Oggi è anche il giorno di “Visage” del taiwanese Tsai Ming Liang, di cui è protagonista Laetitia Casta, con un “omaggio al cinema” con Jean Pierre Leaud, “attore feticcio” dei film di Truffaut, e Fanny Ardant.
Già nel pomeriggio la giuria guidata dall’attrice francese Isabelle Huppert, ha cominciato a riunirsi per scegliere il migliore tra i 20 film in concorso che domani si aggiudicherà la Palma d’oro della 62esima edizione della kermesse. Tra i favoriti, ci sono “Un prophete”, del francese Jacques Audiard, o “Il nastro bianco” (Das weisse Band) dell’austriaco Michael Haneke, ma anche “Vincere” di Marco Bellocchio, “Bright Star” della neo-zelandese Jane Campion e “Looking for Eric” del britannco Ken Loach, che ha già ricevuto il premio della giuria ecumenica.
Per le migliori interpretazioni maschili si fanno i nomi di Tahar Rahim (“Un prophete”), Christoph Waltz (“Inglorious basterds”), Francois Cluzet (“A l’origine”), Steve Evets (“Looking for Eric”), per quelle femminili si parla di Charlotte Gainsbourg (“Antichrist”), Katie Jarvis (“Fish Tank”) o Abbie Cornish (“Bright Star”).
E’ la prima volta che un film della Coixet, habituée al festival di Berlino, è in competizione a Cannes. La cineasta catalana, 49 anni, si è detta affascinata dalla cultura giapponese, dai romanzi di Haurki Murakami e Banana Yoshimoto e dalle “vibrazioni” della Tokyo notturna. Nel film la bella Ryu è una dipendente di un negozio di bevande 24 ore di notte e una killer di giorno. Disperato dopo il suicidio della figlia Nagara (Takeo Nakahara), un potente uomo d’affari chiede di uccidere David (Sergi Lopez) amico della vittima che il padre ritiene responsabile della sua morte. Ma la killer si affeziona lentamente a David, fino a dimenticare il suo compito.
Protagonista di oggi anche il film “Visage” del taiwanese Tsai Ming Liang, dalla sceneggiatura impenetrabile, quasi senza dialoghi. Trae ispirazione dalle opere del Louvre, dove è girato, ma anche dai ricordi del regista ed è un “omaggio al cinema” che mostra gli attori François Truffaut, Jean-Pierre Leaud e Fanny Ardant. Ha avuto una “montée des marches” molto glamour, con Laetitia Casta incinta accanto al compagno Stefano Accorsi, Fanny Ardant e Jean Pierre Leaud, alter-ego di “Antoine Doinel”, commosso di essere a Cannes 50 anni dopo “I 400 colpi” del maestro Truffaut.
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