Cinque proiettili nell’auto Tre sardi condannati

VARESE Condannati a 2 anni e 6 mesi con obbligo di firma e poi scarcerati: tornano a Nuoro i tre sardi fermati lo scorso novembre da due equipaggi del reparto prevenzione crimine. Quello che doveva essere un semplice controllo stradale sulla statale 233 all’uscita di Vedano Olona si è invece trasformato in un giallo. Un giallo che nemmeno il processo ha sciolto: i tre imputati, Salvatore Corrias, di 42 anni, Pau Fabrizio di 33 e Innocenti Giuseppe di 40 residenti nella provincia di Nuoro,

accusati di detenzione illegale di armi, non hanno mai collaborato né hanno mai spiegato perché si trovassero a Varese. Gli uomini del reparto prevenzione crimine avevano controllato l’auto trovandovi nascosti 5 proiettili calibro 12. Tutti e tre gli occupanti dell’auto avevano precedenti, oltre che per possesso illegale di armi, anche per truffa, ricettazione e droga. Nessuno di loro ha mai rivelato nulla agli inquirenti: non una parola è mai uscita dalle loro labbra. In loro possesso erano stati trovati alcuni mazzi di chiavi.

Di questi uno recava una targhetta con scritto un indirizzo corrispondente ad un appartamento in piazza San Rocco a Vedano Olona affittato da un varesino da tempo trasferitosi a Olbia. In quell’appartamento, dove il trio soggiornava temporaneamente, seppellita in giardino gli inquirenti hanno trovato una pistola calibro 9. Che i tre non fossero a Varese per un soggiorno di piacere è apparso subito evidente. La banda non era in zona nemmeno per questioni lavorative e le condizioni in cui fu trovato l’appartamento, con cartoni di pizza abbandonati ovunque, dimostrerebbe anche uno stile di vita spartano e defilato. L’impressione degli inquirenti è sempre stata quella di aver interrotto un’azione in corso; anche se, visto l’assoluto mutismo del trio che non avrebbe avuto colloqui nemmeno con i difensori, il mistero di cosa gli imputati facessero così lontani da casa con pistola e munizioni non è mai stato sciolto. I tre sono tornati in Sardegna già nella tarda serata di ieri.

e.marletta

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