Cislago, ferito da un petardo rischia di perdere un occhio

CISLAGO Ha rischiato di perdere la vista da un occhio il cislaghese di trent’anni che la notte di San Silvestro è rimasto ferito mentre lanciava dei petardi contro il muro di un cortile in via San Francesco. Fortunatamente il personale dell’ospedale di Saronno e di Legnano gli ha tempestivamente prestato le cure del caso e l’uomo se l’è cavata con una prognosi di 90 giorni.

Tutto è iniziato la sera dell’ultimo dell’anno quando, in compagnia del cognato, il cislaghese, sposato e padre di due bimbi si è recato in un cortile vicino alla propria abitazione per sparare dei petardi. Erano da poco passate le 19,30 quando ha iniziato ad accendere dei petardi Magnum gettandoli contro il muro. Si tratta di botti di media potenza, tipici dei festeggiamenti di Capodanno.

Sono in libera vendita in Italia, hanno una forma cilindrica simile a quella delle cartucce di un fucile e si accendono sfregandoli su una scatoletta di fiammiferi. Vanno però subito gettati a terra dove esplodendo producono un forte botto. Per un po’ i due cislaghesi si sono divertiti a lanciare i propri fuochi d’artificio contro un muro ma dopo qualche petardo l’intonaco ha ceduto. Scagliate a distanza dalla detonazione del Magnum alcune schegge hanno raggiunto l’uomo al volto e all’occhio. Immediata la chiama al 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza che ha accompagnato il cislaghese all’ospedale di Saronno. Viste le lesioni riportate al volto e al bulbo oculare il personale sanitario del presidio cittadino ha deciso l’immediato trasferimento all’ospedale di Legnano.

Il cislaghese è stato medicato e dimesso il giorno successo con una prognosi di 90 giorni. Nell’incidente ha riportato una frattura dell’orbita facciale e una lesione del bulbo oculare. Quello di cui è rimasto vittima l’uomo nel cortile di via San Francesco è l’unico incidente verificatosi nel Saronnese a Capodanno.

f.tonghini

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