20 Ott 2014
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Alle 15 il gruppo era sulla strada del ritorno con le immagini del disastro negli occhi. Presa l’autostrada, i volontari hanno deciso di fare tappa in un autogrill per mangiare qualcosa. Erano a bordo di due auto e di un furgone. Hanno parcheggiato e sono scesi per lo spuntino. Ma poi la sorpresa: la Bmw di Enzo era stata bollata da una “portierata”. Enzo ha scelto di aspettare i proprietari dell’auto parcheggiata affianco per chiedergli se fossero stati loro i responsabili del danno.
«A un certo punto è arrivata una famigliola e ci siamo sentiti tranquilli, perché vedendo i bambini eravamo sicuri che la cosa si risolvesse serenamente. Tanto più che la moglie ha ammesso subito di essere stata lei ad aver aperto con troppa forza la portiera – racconta , responsabile dei City Angels – Il marito però non aveva nessuna voglia di risarcire il danno, tanto è vero che è partito in quarta per scappare, investendo Enzo che si era messo davanti all’auto per cercare di fermarlo. Nella corsa il conducente impazzito ha rischiato di investire anche altre due persone. Ma alla fine è stato fermato».
Nel frattempo era già partita una telefonata alla Croce Rossa e alla Polizia. Gli agenti hanno identificato l’automobilista e scortato Enzo fino all’ospedale di Genova. Ieri sera erano ancora in corso gli accertamenti sulla sua schiena, ma dovrebbe cavarsela con una botta.
«Era stata una giornata piena di solidarietà, abbiamo conosciuto persone meravigliose, è incredibile che sia andata a finire così – conclude Aimini – Al responsabile di tutto questo è stato fatto l’alcoltest ed è poi stato mandato a casa. Mi domando come possa un padre di famiglia dare un esempio del genere ai suoi figli. Trovo quanto accaduto molto triste».n A. Mor.
