Nicolò Martinenghi non si ferma più.
La giovane promessa del nuoto italiano, classe 1999, ha fatto segnare l’ennesimo record italiano della sua pur giovane carriera. Impegnato nella notte ai Mondiali Junior di Indianapolis, giunti alla sesta edizione, Martinenghi durante la semifinale dei 100 rana ha fermato il cronometro su un impressionante 59”01 (passaggio a 27”″48 e ritorno a 31”″53). Un record, questo, in cui il talento del Nuoto Club Brebbia ha limato addirittura 22 centesimi rispetto al primato precedente, fatto registrare sempre da lui. Quarta miglior prestazione stagionale sulla distanza – senior compresi – 14esima miglior prestazione all-time sulla distanza: giusto per dare la dimensione del risultato (il record del mondo di Peaty è un inarrivabile 57”13).
Da 59”23 a 59”01, e potrebbe non essere ancora finita: questo perché, poco dopo la mezzanotte, Martinenghi tornerà in vasca per la finale mondiale dei 100 rana che dovrebbe regalargli la medaglia d’oro, a scanso di clamorosi equivoci.
I primi due avversari alle sue spalle per tempo di qualificazione alla finale, gli americani Andrew e Whitley, hanno entrambi un crono di presentazione di 1’00”33, superiore di oltre un secondo a quello di Martinenghi. Sui 100 rana, è la terza volta che “Tete” migliora un record italiano: ci riuscì per la prima volta il 23 giugno scorso alla 54esima edizione del Trofeo Settecolli, a Roma, nuotando in 59”41 e superando di 11 centesimi il precedente primato di Fabio Scozzoli. Si migliorò ulteriormente agli Europei Juniores di Netanya, il 2 luglio, toccando la piastra a 59”23 (girando a 27”60 ai 50). Dopo la “delusione” per la finale mondiale senior sfumata di un soffio a Budapest, Martinenghi si è rituffato in acqua con la consueta grinta e dunque ieri notte ha sfoderato una prestazione maestosa, specialmente in una semifinale.
C’è dunque margine per scendere sotto i 58”, che significherebbe entrare nell’olimpo della specialità, niente di meno. L’impegno di Martinenghi ai Mondiali Junior non si esaurisce qui: domani sarà in vasca nelle batterie e nell’eventuale finale dei 200 rana, che è la distanza su cui eccelle di meno. Domenica invece sarà in vasca anche sui 50 rana, batterie e finali, in cui probabilmente proverà a riprendersi il record italiano che Fabio Scozzoli gli ha soffiato ai Mondiali di Budapest.