Potenza, 3 dic. (Apcom) – Il corpo di Elisa Claps, ritrovato ufficialmente lo scorso 17 marzo, potrebbe essere stato scoperto due anni prima e precisamente il 22 maggio del 2008: giorno della festa della Polizia di Stato. Lo scrive oggi “La Gazzetta del Mezzogiorno” che individua la data mettendo a confronto i dati emersi dalla perizia merceologica e da quella botanica con alcune testimonianze.
“Analizzando le foglie e i semi che erano sui resti di Elisa – scrive la Gazzetta – il perito botanico ha stabilito che risalivano all’estate di due anni prima e quindi al 2008”. Il proprietario di un negozio accanto alla chiesa della Trinità (dove è stato scoperto il cadavere di Elisa) ricorda che “qualcuno danneggiò la vetrina del locale con una pietra presa da un cumulo di materiale edile di risulta” che era stato lasciato vicino alla chiesa. Dalla perizia merceologica è emerso che il cadavere della studentessa potentina è stato coperto a lungo da tegole e calcinacci mentre al momento del ritrovamento, il 17 marzo 2010, era quasi completamente scoperto. Gli investigatori ipotizzano che il cumulo di materiale abbandonato accanto alla Trinità, e mai ritrovato, fosse proprio quello che per anni ha occultato il corpo di Elisa Claps.
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