Potenza, 19 gen. (TMNews) – “Cosa sarei disposto a fare perché la colpa sia data a Restivo e si potesse arrivare alla riapertura delle indagini sul mio familiare? Mi chiedo chi sapeva del vizio di Restivo di tagliare i capelli? Risposta: la famiglia Claps”. E’ uno dei post che Danilo Restivo, indagato in Italia per l’omicidio di Elisa Claps e imputato in Inghilterra per l’assassinio di Heather Barnett, scrisse sotto pseudonimo nel forum on-line ‘Il popolo della rete’. Lo rivela oggi il quotidiano ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’.
“Prima del suo arresto in Inghilterra – scrive la Gazzetta – Danilo Restivo aveva attivato dei nickname, degli pseudonimi, con cui partecipava a un forum online: Il Popolo della rete. Titolo della discussione: ‘Quanti dubbi sul caso Claps’. La polizia postale ne ha individuati diversi: Puntozero, Aiutiamodanilorestivo, Analisiprofonda, Salvatore, John”. Restivo, ha scoperto la polizia, scriveva dalla sua casa di Bournemouth, in Inghilterra, e da lì “depistava gli investigatori”.
“Nascondendosi dietro false identità – rivela la Gazzetta – Danilo propinava ai lettori del forum una serie di notizie incomplete o parziali, spesso verosimili, miscelate ad altre del tutto false, tendenziose e depistatorie”. Nei messaggi Restivo arriva a sostenere che Heather Barnett sia stata uccisa dai Claps e che la famiglia di Elisa “si sarebbe rivolta ai basilischi (una famiglia mafiosa lucana) o ad alcuni camorristi pur di far riaprire le indagini sulla scomparsa” della ragazza. In quei post, sostengono gli inquirenti, Restivo creava “ricostruzioni degli eventi piene di falsificazioni e manipolazioni, tutte finalizzate ad allontanare da sé l’attenzione investigativa”.
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