Potenza, 13 set. (Apcom) – “Il riserbo della Chiesa di Potenza in questi mesi seguiti al ritrovamento del corpo di Elisa è dovuto unicamente al rispetto che si deve alla Magistratura, cui sin dall’inizio è stata offerta totale disponibilità per la necessaria azione investigativa”. Così l’arcivescovo metropolita di Potenza, monsignor Agostino Superbo, ha risposto all’invito della famiglia Clpas “a dire tutta la verità” sul ritrovamento del cadavere di Elisa, lo scorso 17 marzo, nel sottotetto della chiesa Santissima Trinità del capoluogo lucano. “Non abbiamo motivo di nascondere nulla – ha continuato il vescovo – ma vogliamo servire la causa della verità, così come autorevolmente invita a fare papa Benedetto XVI”.
Xpo/Cro
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